DICHIARAZIONE DEL RAPPRESENTATE RUSSO ALL'UE SULLA PENA DI MORTE
11 febbraio 2005: se la Russia non ha ancora ufficialmente abolito la pena di morte, limitandosi a una moratoria, "il motivo principale è l'esistenza del terrorismo sul nostro territorio”, ha dichiarato Sergey Yastrzhembsky, rappresentante del Cremlino presso l'Unione Europea, rispondendo indirettamente al segretario generale del Consiglio d'Europa, Terry Davis, che aveva rimproverato Mosca per non aver rispettato gli impegni presi al momento dell'adesione.
"Una grande parte delle promesse fatte dalla Russia al Consiglio sono state mantenute – ha detto Yastrzhembsky – anche se la questione della pena di morte non è del tutto chiusa. Da vari anni tuttavia è in vigore una moratoria, dunque non abbiamo mantenuto le promesse solo dal punto di vista giuridico". (Fonti: Apcom, 14/02/05)
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