INDIA: CONDANNATO A MORTE PER LO STUPRO E TENTATO OMICIDIO DI UN BAMBINO
18 febbraio 2025: Un tribunale speciale POCSO di Bankshall, a Calcutta, il 18 febbraio 2025 ha condannato all’impiccagione un uomo per lo stupro e tentato omicidio di un bambino di sette mesi. Il tribunale, istituito dalla Legge per la Protezione dei Minori dai Crimini Sessuali (POCSO), il 17 febbraio ha riconosciuto l’imputato colpevole del rapimento, stupro e tentato omicidio del bambino, a meno di 75 giorni dal suo arresto. I crimini sono avvenuti nella zona di Burtolla di Calcutta. Il pubblico ministero, in rappresentanza dello stato del Bengala Occidentale, aveva chiesto la condanna capitale, sostenendo che il crimine rientrasse nella categoria dei casi "più rari tra i rari". Si tratta della settima condanna a morte emessa dai tribunali del Bengala Occidentale negli ultimi sei mesi e la sesta condanna capitale emessa ai sensi della Legge POCSO per aver commesso violenza sessuale su minori. Il condannato, Rajib Ghosh, è stato dichiarato colpevole dal giudice Indrila Mukherjee ai sensi delle sezioni 65 (2), 140 (4), 137 (2) e 118 del Codice penale indiano (Bharatiya Nyay Sanhita) e della sezione 6 della Legge POCSO. La prima e l'ultima sezione delle due leggi prevedono la morte per impiccagione come pena massima per il colpevole. Ghosh, che ha commesso il crimine il 30 novembre dell'anno scorso, è stato arrestato nelle prime ore del 5 dicembre nella sua residenza nell'area di Gopiballavpur, nel distretto di Jhargram, dove si era rifugiato. La polizia ha depositato il primo atto di accusa il 30 dicembre, seguito alcuni giorni dopo da un atto di accusa supplementare. La piccola vittima, abitante in una baracca lungo la strada, è ancora in cura presso l'RG Kar Medical College and Hospital, ha dichiarato il pubblico ministero Bibhas Chatterjee. Il pubblico ministero ha evidenziato che ci sono voluti solo 40 giorni per completare il processo, iniziato il 7 gennaio. (Fonte: PTI, 18/02/2025)
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