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IRAN - 2 uomini impiccati in pubblico il 30 settembre
30 settembre 2024: 30/09/2024 - IRAN. 2 uomini impiccati in pubblico il 30 settembre
Secondo l’agenzia di stampa governativa Mizan, collegata alla magistratura, il 30 settembre due uomini sono stati impiccati pubblicamente a Khomein, nella provincia di Markazi. Gli uomini, di cui non vengono indicate le generalità, erano stati condannati a morte per moharebeh (inimicizia contro Dio) e efsad-fil-arz (corruzione sulla terra) per rapina a mano armata.
Ebrahim Gamizi, il procuratore di Khomein, ha dichiarato che i due uomini sono stati arrestati per una rapina a mano armata il 15 dicembre 2020, quando avevano ucciso un poliziotto durante la fuga.
Si tratta della seconda e terza esecuzione pubblica registrata in Iran nel 2024. La prima ha avuto luogo il 26 agosto a Shahroud. Il 2021 è stato il primo anno in oltre un decennio in cui la Repubblica islamica non ha effettuato esecuzioni pubbliche. Dopo il 2020, anno in cui è stata registrata una sola esecuzione, il numero più basso dal 2008, quando Iran Human Rights ha iniziato il suo monitoraggio sistematico delle esecuzioni in Iran. Non vi sono indicazioni che il calo del numero di esecuzioni pubbliche sia il risultato di un cambiamento di politica, ma piuttosto una conseguenza delle restrizioni della pandemia COVID-19. Nel 2022, le esecuzioni pubbliche sono tornate nelle strade iraniane con due persone giustiziate pubblicamente. Il numero è salito a sette nel 2024.
Iran Human Rights condanna il ritorno delle impiccagioni pubbliche nelle strade iraniane ed esorta la comunità internazionale ad affrontare seriamente questo tipo di esecuzione in Iran. La prima esecuzione pubblica del 2024 è avvenuta il 26 agosto.
Il direttore di IHR, Mahmood Amiry-Moghaddam, ha dichiarato in precedenza che: "L'impiccagione pubblica è un atto disumano, crudele e degradante che non solo vittimizza l'imputato ma anche il pubblico in generale. La comunità internazionale deve condannare questa punizione barbara con la massima fermezza. Assisteremo ad altre esecuzioni pubbliche se la comunità internazionale non darà una risposta adeguata”.
https://iranhr.net/en/articles/6953/ (Fonte: IHR)
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