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Mohamed Badie, leader dei Fratelli Musulmani |
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EGITTO: CONDANNATI A MORTE I LEADER DEI FRATELLI MUSULMANI
5 marzo 2024: Un tribunale egiziano il 4 marzo 2024 ha condannato a morte i leader dei Fratelli Musulmani Mohamed Badie, Mohamed El-Beltagy e altri 6, nel caso n. 72 del 2021, noto anche come il caso degli "Incidenti della Piattaforma". Il tribunale ha inoltre condannato all'ergastolo altri 37 imputati, alla reclusione per 15 anni altri 6 imputati e alla reclusione per 10 anni altri 7 imputati. I restanti 21 imputati sono stati assolti. Gli otto condannati a morte sono: “Muhamad Badie, Mahmoud Ezzat, Muhamad al-Beltagy, Amr Zaki, Osama Yassin, Safwat Hegazy, Essam Abdel Majed e Muhamad Abdel Maqsoud”. Erano tutti accusati di diversi reati, ovvero di aver aderito a un gruppo costituito in violazione delle disposizioni di legge, partecipato ai reati di assembramento, violenza e omicidio, nonché tentato omicidio di poliziotti sulla al Nasr Road e preparazione di armi da fuoco per tale scopo. Durante le udienze precedenti, la Procura ha presentato un rapporto ufficiale dell’Autorità per i trasporti pubblici riguardante i danni riportati nei luoghi in cui si sono verificati atti di violenza, comprese le stazioni di Al-Nasr Street. L’articolo 12 della Legge Antiterrorismo definisce la pena per la formazione e gestione di un gruppo terroristico, e quando tale reato comporti la pena di morte, stabilendo che “Chiunque costituisce, organizza o gestisce un gruppo terroristico, o ne assume la direzione, sarà punito con la morte o l’ergastolo”. (Fonte: Egypt Today, 04/03/2024)
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