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Il palazzo di giustizia a Putrajaya ospita Corte d'Appello e Corte Federale |
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MALESIA: PRIME COMMUTAZIONI DOPO L’ABOLIZIONE DELLA PENA DI MORTE OBBLIGATORIA
16 novembre 2023: Un totale di 11 persone riconosciute in Malesia colpevoli di traffico di droga è diventato il primo gruppo di detenuti a ricevere la commutazione delle condanne a morte e al carcere a vita, ai sensi della Legge sulla Revisione delle Condanne a Morte e al Carcere a Vita (giurisdizione temporanea della Corte Federale). L’udienza di revisione delle sentenze si è svolta il 14 novembre 2023 presso la Corte Federale malese, presieduta dal capo della magistratura malese, giudice Tun Tengku Maimun Tuan Mat. Degli 11 detenuti la cui pena è stata commutata, sono sette i condannati a morte che hanno visto la loro pena sostituita con l'ergastolo di 30 anni a partire dalla data del loro arresto. Gli altri due giudici del panel erano il giudice capo di Malaya Tan Sri Mohamad Zabidin Mohd Diah e il giudice della Corte Federale Datuk Nordin Hassan. Il malese Teh Hock Leong, da 24 anni nel braccio della morte e primo ricorrente, ha visto la sua condanna a morte commutata in 30 anni dalla data del suo arresto, avvenuto nel giugno 1999. Anche due cittadini tailandesi, Ouseng-Same-Ae e Mama Sobri Useng, entrambi in carcere rispettivamente dal 2002 e dal 2001, hanno visto la loro condanna a morte sostituita con l'ergastolo di 30 anni. Ancora altri quattro condannati a morte, Mohd Salleh Yunos, Wan Mazuki Wan Abdullah, Wan Mohd Azman Hassan e Nazarrimi Sahib, hanno ricevuto la commutazione delle condanne a morte in ergastolo di 30 anni. Per quanto riguarda Nazarrimi e Wan Mazuki, la Corte Federale ha ordinato che vengano fustigati 12 volte poiché hanno meno di 50 anni di età. Separatamente, altri quattro detenuti, vale a dire Zulkipli Arshad, Wan Yuriilhami Wan Yaacob, Ghazalee Kasim e Mohamad Junaidi Hussin, hanno visto la loro condanna al carcere a vita sostituita con 30 anni. La condanna al carcere a vita consiste nella reclusione fino alla morte per cause naturali. I quattro erano stati inizialmente condannati a morte dalla Corte Federale e si erano rivolti alla Commissione per la Grazia affinché la loro sentenza fosse commutata in carcere a vita, prima dell'udienza di revisione del 14 novembre. Gli avvocati dei ricorrenti hanno detto che tutti gli uomini dovrebbero essere liberati poiché hanno già scontato tra i 21 e i 24 anni di carcere. "Tenendo conto della remissione di un terzo della pena per buona condotta, dovrebbero essere rilasciati e tornare a casa", ha detto l'avvocato Guok Ngek Seong, che rappresenta Teh. Il capo dell’Ufficio della Procura generale (divisione d'appello e primo grado), Datuk Mohd Dusuki Mokhtar e il vice capo Datuk Yusaini Amer Abdul Karim non si sono opposti alle istanze presentate alla Corte. La storica revisione di oggi fa seguito alla Legge per l’Abolizione della Pena di Morte Obbligatoria, entrata in vigore il 4 luglio, che prevede l’eliminazione della condanna a morte obbligatoria per reati come traffico di droga e omicidio. Secondo questa nuova legge, i giudici hanno la facoltà di imporre agli imputati la pena di morte o una pena detentiva non inferiore a 30 anni e non superiore a 40 anni e, se non condannati a morte, anche 12 colpi di canna per detenuti di sesso maschile di età inferiore a 50 anni. (Fonte: Borneo Post, 14/11/2023)
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