IRAN - Ghasem Abasteh, prigioniero politico curdo-sunnita, giustiziato a Karaj il 5 novembre
5 novembre 2023: 05/11/2023 - Ghasem Abasteh (Qasim Abesteh), prigioniero politico curdo-sunnita, giustiziato a Karaj il 5 novembre. Dopo 14 anni di carcere. Sottolineando la disumanità della pena di morte, IHR condanna l’esecuzione di Ghasem Abasteh dopo un iter giudiziario basato su confessioni forzate contaminate dalla tortura. Il direttore, Mahmood Amiry-Moghaddam, ha dichiarato: “L’esecuzione di Ghasem Abasteh non ha base legale nemmeno secondo le leggi della Repubblica islamica ed è un omicidio di stato extragiudiziale. Ali Khamenei e le istituzioni repressive sotto il suo comando devono essere ritenuti responsabili di questo crimine”. "La magistratura della Repubblica islamica dimostra un disprezzo ancora maggiore per la legge nei casi che coinvolgono minoranze etniche, dove non fanno alcuno sforzo nemmeno per mantenere un'apparenza legale", ha aggiunto. Secondo le statistiche di IHR, più del 90% delle persone giustiziate per accuse legate alla sicurezza (moharebeh, efsad-fil-arz e baghy) negli ultimi 13 anni erano curdi (51%), baluchi (28%) e arabi (15%). Secondo le informazioni ottenute da IHR, il prigioniero politico curdo-sunnita Ghasem Abasteh, originario di Mahabad, è stato giustiziato nel carcere di Ghezel Hesar, a Karaj, il 5 novembre, dopo aver scontato 13 anni e 9 mesi di detenzione. Per altro la pratica non è inusuale: per i reati che riguardano la sicurezza dello stato o “della comunità islamica”, la legge prevede infatti che una eventuale pena detentiva comminata per reati minori venga interamente scontata prima dell’implementazione della pena maggiore, la condanna a morte. Si tratta chiaramente di una misura “peggiorativa” rivolta a quelli che sono considerati “nemici dello stato/dell’Islam”. Abasteh era stato condannato a morte con l'accusa di moharebeh (inimicizia contro Dio) e efsad-fil-arz (corruzione sulla terra) attraverso "resistenza armata e appartenenza a un gruppo jihadista salafita" in un caso con sette imputati dalla 28a sezione del tribunale rivoluzionario di Teheran nel febbraio/marzo 2016. Una delle accuse riguardava la morte di un religioso sunnita di nome Mamousta Abdolrahim Tina. La sentenza era stata annullata dalla Corte Suprema e inviata alla Sezione 15 della Corte Rivoluzionaria di Teheran per un nuovo processo. Il 17 giugno 2017 sono stati condannati a morte dalla Corte presieduta dal “giudice della morte” Salavati. Questa condanna è stata confermata dalla Corte Suprema il 3 febbraio 2020. Uno dei parenti di Ghasem Abasteh ha detto a IHR: “I sette prigionieri sono stati torturati fisicamente e mentalmente per estorcere confessioni forzate. Nonostante il passare degli anni, i segni della tortura erano ancora visibili sul corpo di Ghasem”. Ghasem era stato arrestato nel gennaio 2010 insieme a Anwar Khezri, Davoud Abdollahi, Farhad Salimi, Khosro Besharat, Kamran Sheikheh e Ayoub Karimi. Sono stati interrogati a Urmia prima di essere trasferiti nella prigione di Evin a Teheran. Successivamente sono stati trasferiti nella prigione di Gohardasht (Rajai Shahr) a Karaj, dove sono stati tenuti fino alla chiusura del carcere, in agosto, quando sono stati trasferiti in un’altra prigione di Karaj, quella di Ghezel Hesar. Una fonte ha detto a IHR: “Questi sette prigionieri erano stati espulsi dal gruppo Mahabad Salafi per aver bevuto alcol esattamente 8 mesi prima del loro arresto. Sono stati accusati di aver ucciso Mamousta Abdolrahim Tina dopo la loro espulsione”. “Ghasem Abasteh e gli altri sei uomini hanno ripetutamente negato qualsiasi coinvolgimento nella morte di Mamousta. In prigione non potevano nemmeno pregare accanto ai prigionieri salafiti perché erano completamente respinti da questo gruppo. Dopo l’esecuzione di Ghasem, le famiglie degli altri sei uomini temono che possano essere giustiziati presto”, ha aggiunto la fonte.
https://iranhr.net/en/articles/6290/ https://www.en-hrana.org/sunni-prisoner-ghasem-abasteh-executed-in-qezel-hesar-karaj/ https://hengaw.net/en/news/2023/11/the-death-sentence-of-qasim-abesteh-a-kurdish-religious-prisoner-carried-out-in-the-qezelhesar-prison-in-karaj (Fonte: IHR)
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