IRAQ: PRESENTATO DDL CHE PREVEDE CONDANNA A MORTE PER OMOSESSUALITÀ
13 settembre 2023: In Iraq è stato presentato il 15 agosto 2023 un disegno di legge per l’introduzione della pena di morte per l'omosessualità. Secondo Raad al-Maliki, il membro indipendente del Parlamento che ha presentato il ddl, ogni comportamento che si discosti dall'eterosessualità rappresenta un pericolo per il Paese. Il ddl modificherebbe la “Legge sulla lotta alla prostituzione” irachena del 1988 per rendere le relazioni omosessuali un crimine, insieme a qualsiasi tipo di espressione di identità transgender. Se la misura presentata da al-Maliki venisse approvata, le relazioni omosessuali in Iraq sarebbero punibili con la morte o con lunghe pene detentive. Il disegno di legge riguarda anche le donne transgender e prevede una pena fino a tre anni di carcere o una multa fino a 10 milioni di dinari (7.700 dollari) per chiunque "imiti una donna". Quest'ultimo è definito come truccarsi o indossare abiti femminili o "apparire come una donna" in pubblico. Secondo Human Rights Watch, che ha visionato una copia del disegno di legge, il testo descrive le relazioni omosessuali come "perversione sessuale" e punisce anche ciò che descrive come promozione dell'omosessualità con pene fino a sette anni di carcere e multe fino a 15 milioni di dinari (11.500 dollari). Il disegno di legge non spiega cosa si intenda per “promozione dell'omosessualità”. Fino ad ora, l’Iraq non aveva leggi esplicitamente contro le relazioni tra persone dello stesso sesso, e le autorità tendevano a utilizzare le leggi sulla moralità per opprimere la comunità LGBTQ. (Fonti: HRW, 23/08/2023; DW, 07/09/2023)
|