USA - Oklahoma. Il Board nega clemenza a Richard Glossip
26 aprile 2023: (26/04/2023) - Il Board nega clemenza a Richard Glossip Nonostante il parere favorevole della pubblica accusa La commissione per la libertà vigilata dello stato dell'Oklahoma ha votato mercoledì per non raccomandare la grazia per il detenuto nel braccio della morte Richard Glossip, anche se il procuratore generale dello stato ha affermato di non ritenere che il condannato abbia ricevuto un processo equo. Il Board of Parole ha votato 2-2 sulla richiesta di clemenza, il che, per le norme che regolano questa procedura, equivale ad una bocciatura. Il Board è composto solitamente da 5 membri, ma in questo caso uno dei membri si è ricusato perché sua moglie ha rappresentato la pubblica accusa in una fase precedente. L’esecuzione di Glossip è fissata al 18 maggio. Non c'è modo di appellarsi alla decisione del consiglio e il governatore Kevin Stitt avrebbe avuto bisogno della raccomandazione del consiglio per concedere la grazia. Gli avvocati di Glossip hanno ancora un ricorso pendente davanti alla Corte Suprema degli Stati Uniti che chiede di fermare la sua esecuzione. Il voto negativo è arrivato nonostante il nuovo procuratore generale dello stato, il repubblicano Gentner Drummond, abbia compiuto il passo insolito di dare parere favorevole alla concessione della grazia. Drummond ha detto che sebbene non creda che Glossip sia innocente, ritiene però che non abbia ricevuto un processo equo, che quindi dovrebbe essere rifatto. Negli ultimi giorni, Drummond ha assunto una posizione sempre più decisa nel chiedere l'interruzione della procedura di esecuzione. Ha nominato una revisione indipendente del caso che ha evidenziato molteplici errori commessi dalla pubblica accusa durante le indagini e all’epoca del processo. Sulla base del rapporto ricevuto dal revisore indipendente, il procuratore generale ha sostenuto che sarebbe stata una "grave ingiustizia" proseguire con l’esecuzione. Drummond ha chiesto una sospensione dell'esecuzione, ma la scorsa settimana la corte d'appello dell'Oklahoma ha respinto la richiesta. In precedenza, il Board aveva ascoltato il parlamentare repubblicano Kevin McDugle che, a nome di un gruppo di 62 colleghi, tra cui 45 repubblicani, tutti strenui difensori della pena di morte, ha sostenuto l’opportunità di rifare il processo. McDugle ha tenuto un discorso appassionato in cui ha avvertito che un uomo innocente stava per essere giustiziato. “Credo che Glossip sia innocente dell'accusa di omicidio. Credo che ci siano troppi errori in questo caso e non soddisfi l'alto livello che dovrebbero avere i casi capitali. Glossip venne condannato nel luglio 1998. Il 7 gennaio 1997, nei locali del motel di cui Glossip era in direttore, venne ucciso, a colpi di mazza da baseball, Barry Alan Van Treese, 54 anni, che del motel era il proprietario. Dell’omicidio venne subito sospettato Justin Sneed, 28 anni, tossicodipendente, che lavorava come inserviente nello stesso motel, il quale in effetti confessò, ma in cambio di un accordo con la pubblica accusa che gli garantiva di non essere condannato a morte, indicò il Glossip il “mandante”. Nessun'altra prova forense o corroborante è stata presentata al processo contro Glossip. È stato mandato nel braccio della morte mentre l'assassino reo confesso, Sneed, è stato condannato all'ergastolo senza condizionale. Glossip è anche noto per essere stato il primo firmatario di una causa collettiva dei detenuti del braccio della morte dell’Oklahoma contro il protocollo di esecuzione dello stato. Il caso è arrivato fino alla Corte Suprema degli Stati Uniti, che il 29 aprile 2015 (vedi NtC in quella data), con la sentenza Glossip v. Gross, ha stabilito, con una maggioranza 5-4, che le esecuzioni eseguite da un protocollo a tre farmaci di midazolam, bromuro di pancuronio e cloruro di potassio non costituivano una punizione crudele e insolita ai sensi l'ottavo emendamento alla costituzione degli Stati Uniti. A settembre e ottobre 2015, a Glossip erano state concesse tre sospensioni consecutive dell'esecuzione a causa di ricorsi da lui presentati sui farmaci letali dell'Oklahoma dopo che si era scoperto che i funzionari dell’Amministrazione Penitenziaria avevano utilizzato un farmaco sbagliato (seppure ugualmente velenoso) l’acetato di potassio invece del cloruro di potassio per giustiziare Charles Frederick Warner il 15 gennaio 2015. L’allora procuratore generale dell'Oklahoma, Scott Pruitt, aveva ordinato un'indagine su questo errore.
https://apnews.com/article/oklahoma-execution-richard-glossip-innocence-death-penalty-36b5550051967142c999f5f0abed155c https://www.theguardian.com/us-news/2023/apr/26/richard-glossip-death-row-clemency-oklahoma (Fonte: Associated Press, The Guardian, 26/04/2023)
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