EGITTO: CONDANNA A MORTE PER L’OMICIDIO DEL SACERDOTE COPTO
13 giugno 2022: Un tribunale penale di Alessandria l'11 giugno 2022 ha condannato a morte un uomo di 60 anni per l’omicidio del sacerdote copto ortodosso Arsanios Wadid, avvenuto il mese scorso nella città costiera egiziana. Il verdetto del tribunale è stato emesso dopo che il Gran Mufti - la massima autorità religiosa del Paese - ha approvato la punizione, dal momento che il parere consultivo non vincolante del Mufti è richiesto nei casi di pena di morte dal codice penale egiziano. La vittima di 56 anni – un sacerdote della Chiesa della Vergine Maria e Mar Boulos – fu accoltellata a morte la sera del 7 aprile mentre camminava sul lungomare nel distretto di Sidi Bishr ad Alessandria. L'aggressore - Nehru Tawfiq - è stato arrestato poche ore dopo e avrebbe confessato il crimine. L'imputato avrebbe poi modificato la confessione, sostenendo che il coltello trovato in suo possesso fosse solo per legittima difesa e di non essere consapevole di quello che stava facendo il giorno dell'omicidio, secondo l'accusa. L'accusa ha aggiunto che una valutazione della salute mentale ha stabilito che l'uomo non mostrava segni di disturbo psichico ed era pienamente consapevole mentre commetteva il crimine. L'accusa ha anche controllato le telecamere di sorveglianza sulla scena del crimine e ha raccolto le testimonianze di 17 testimoni oculari. Inoltre, l'accusa ha appreso che l’imputato si era unito a gruppi estremisti e che in precedenza aveva anche scontato una pena detentiva di 20 anni per appartenenza a un gruppo fuorilegge. L’imputato si è rifiutato di farsi difendere da un avvocato, scegliendo invece di negare semplicemente le accuse mosse contro di lui. Il 18 maggio il tribunale aveva deferito al Mufti la condanna a morte emessa in via preliminare nei confronti dell'imputato. La condanna capitale emessa l'11 giugno non è definitiva e può essere impugnata dinanzi alla Corte di Cassazione egiziana. (Fonti: Ahram, Times of Israel, 11/06/2022)
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