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Il Presidente bielorusso Alexander Lukashenko |
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BIELORUSSIA: PENA DI MORTE PER CHI TENTA ATTI DI TERRORISMO
18 maggio 2022: La Bielorussia ha introdotto la pena di morte per la pianificazione di un attacco o il "tentativo di atto terroristico", sulla base di un decreto emesso il 18 maggio 2022, accuse che prendono di mira molti attivisti dell'opposizione. "Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha firmato la legge che prevede la possibilità di condanna a morte per un tentato atto di terrorismo", secondo l'agenzia di stampa statale russa RIA Novosti. Finora, solo le persone giudicate colpevoli di un atto del genere potevano finire davanti al plotone di esecuzione. La legge dovrebbe entrare in vigore tra 10 giorni. Secondo un'altra agenzia statale russa, Interfax, il testo stabilisce che nessuna "preparazione o tentativo" di un crimine è punibile con la morte a eccezione di quelli qualificati come "terroristici". La Bielorussia, ex repubblica sovietica alleata della Russia, è l'ultimo Paese in Europa ad applicare ancora la pena di morte, praticando diverse esecuzioni ogni anno. Quest'ultima modifica alla legge era in preparazione da quando l'amministrazione Lukashenko è stata colpita da un'ondata di atti di sabotaggio da parte di attivisti, che hanno tentato di mettere fuori uso parti della rete ferroviaria del Paese per rendere più difficile per la Russia dispiegare forze in Ucraina. La Russia ha utilizzato la Bielorussia come base per lanciare la sua invasione dell'Ucraina il 24 febbraio. Minsk nega il coinvolgimento nel conflitto, ma riconosce che il suo territorio è stato utilizzato dalle forze russe. (Fonti: AFP, 18/05/2022)
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