USA - Arizona. Editoriale: governatore pro-vita? Allora commuti anche le condanne a morte
31 marzo 2022: Un editorialista della testata Arizona Republic, E.J. Montini, incalza il governatore sul tema della pena di morte. Montini, ispirandosi alla celebre orazione funebre di Antonio nel Giulio Cesare di Shakespeare, inizia la sua argomentazione complimentandosi con il governatore Doug Ducey, definito “uomo d’onore” per aver rispettato una delle sue promesse elettorali: aver abolito l’aborto dopo la 15° settimana, senza eccezioni nemmeno per lo stupro o l’incesto. Montini cita letteralmente un passaggio di Ducey in occasione della ratifica della nuova legge: “In Arizona, sappiamo che c'è un valore incommensurabile in ogni vita, compresa la vita prenatale. Credo che sia responsabilità di ogni stato proteggerla. … In Arizona, continueremo a proteggere la vita nella misura più ampia possibile”. Ogni vita significa ogni vita, giusto?” L’editorialista prosegue, indicando che se si dice di voler proteggere la vita in ogni sua forma, allora bisogna anche essere contrari alla pena di morte. “Se Ducey è un uomo di parola, crede che ci sia un valore incommensurabile in ogni vita. Ogni vita. Ed è anche vero che, sotto la sua gestione, l’Arizona "continuerà a proteggere la vita nella massima misura possibile". Quindi la pena di morte dell'Arizona è fuori discussione. Ogni vita significa ogni vita, giusto? Quindi, mentre numerosi politici repubblicani – tra cui il procuratore generale Mark Brnovich – hanno chiesto a gran voce che lo stato riprenda le esecuzioni, non c'è modo che Ducey possa mai permettere che ciò accada. Giusto? Non se intende quello che dice. Alcuni anni fa, quando papa Francesco ha annunciato che la pena di morte non è mai accettabile, in nessun caso, per i buoni cattolici, Ducey, un cattolico praticante, aveva detto: "Io, naturalmente, ascolterò ciò che dice il papa. Allo stesso tempo, ho giurato di sostenere la legge in Arizona. E continuerò a rispettare la legge”. Sembra un modo per mantenere praticabile la pena di morte in Arizona. Tuttavia, come governatore, Ducey ha la possibilità di commutare le condanne a morte. Tuttavia, chi vuole riprendere le esecuzioni sottolinea che il governatore non può commutare unilateralmente una condanna a morte. Secondo la legge dell'Arizona, il governatore può emettere un provvedimento di clemenza solo se riceve una “raccomandazione” dal Board of Executive Clemency dello stato. Vero. Ma i membri del Board sono nominati dal governatore. Ducey ha già modificato l’equilibrio della Corte Suprema dell'Arizona nominando persone di sua fiducia, e ampliando la Corte. Fare qualcosa del genere con il Consiglio di Clemenza sarebbe un gioco da ragazzi in confronto. Sono sentimenti onesti o sciocchezze? Soprattutto per un potente politico che crede che ci sia "un valore incommensurabile in ogni vita". Ogni vita. E che sotto la sua sorveglianza Arizona "continuerà a proteggere la vita nella massima misura possibile". Detto questo, la pena di morte in Arizona dovrebbe essere fuori discussione, giusto? Altrimenti, le parole di Ducey sull’aborto non saranno considerate come i sentimenti di un uomo che può essere preso in parola, ma i discorsi vuoti di un politico fraudolentemente ipocrita che cerca di placare la potente - e generosa - lobby anti-aborto.
https://eu.azcentral.com/story/opinion/op-ed/ej-montini/2022/03/31/gov-doug-ducey-abortion-law-should-end-arizona-death-penalty/7233300001/ (Fonte: Arizona Republic, DPIC, 31/03/2022)
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