IRAN: SONO 85 I MINORENNI NEL BRACCIO DELLA MORTE (A NOVEMBRE 2021)
17 febbraio 2022: Gli esperti di diritti umani delle Nazioni Unite il 25 novembre 2021 hanno emesso un comunicato congiunto in cui deplorano l’esecuzione in Iran del minorenne Arman Abdolali, quantificando in più di 85 i giovani detenuti nel braccio della morte iraniano per crimini commessi quando avevano meno di 18 anni. "Deploriamo fortemente che le autorità abbiano proceduto all'esecuzione di Arman Abdolali, in violazione di un divieto assoluto previsto dal diritto internazionale dei diritti umani". L'esecuzione di Arman Abdolali, che aveva 17 anni al momento del reato ascritto, era stata messa in calendario e poi rinviata all’ultimo momento almeno per 6 volte. "Questo caso è emblematico dei profondi difetti del sistema di giustizia minorile nella Repubblica islamica dell'Iran e chiediamo al governo di intraprendere riforme in via prioritaria", affermano gli esperti. Le agenzie che si occupano di diritti umani all’interno delle Nazioni Unite hanno costantemente chiesto all'Iran di abolire la pena di morte, in particolare per i minorenni. “Nel frattempo, chiediamo al governo di commutare tutte le condanne a morte emesse contro i minorenni, in linea con i suoi obblighi internazionali”. Va notato che i Relatori Speciali delle Nazioni Unite non hanno mai avuto il permesso dalle autorità iraniane di visitare le carceri, e in molti casi nemmeno di entrare in Iran. Questo spiega la mancanza di precisione dei dati statistici. Gli esperti che hanno firmato il comunicato congiunto sono: - Javaid Rehman, Relatore Speciale sulla Situazione dei Diritti Umani nella Repubblica islamica dell'Iran; - Mikiko Otani, Presidente della Commissione per i Diritti dell'Infanzia; - Morris Tidball-Binz, Relatore Speciale sulle Esecuzioni Extragiudiziali, Sommarie o Arbitrarie; - Nils Melzer, Relatore Speciale sulla Tortura e altri trattamenti o punizioni crudeli, disumani o degradanti. I Relatori Speciali e i Gruppi di Lavoro fanno parte di quelle che sono note come Procedure Speciali del Consiglio per i Diritti Umani. Procedure Speciali (Special Procedures), il più grande organismo di esperti indipendenti nel sistema dei diritti umani delle Nazioni Unite, è il nome generico dei meccanismi indipendenti di accertamento e monitoraggio del Consiglio che affrontano situazioni nazionali specifiche o questioni tematiche in tutte le parti del mondo. Gli esperti delle Procedure Speciali lavorano su base volontaria; non fanno parte del personale delle Nazioni Unite e non ricevono uno stipendio per il loro lavoro. Sono indipendenti da qualsiasi governo o organizzazione e prestano servizio a titolo individuale. (Fonte: ohchr.org, 25/11/2021)
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