IRAQ: CONDANNATI A MORTE UN EX POLIZIOTTO E UN INFORMATORE
15 febbraio 2022: Un tribunale iracheno ha condannato a morte il 13 febbraio 2022 un agente di polizia e un informatore in relazione a un’operazione che lo scorso dicembre ha provocato la morte di 20 persone di una stessa famiglia. I due uomini possono ora impugnare la sentenza, che è stata emessa dal tribunale penale della provincia centrale di Babilonia, ha detto all'Afp una fonte della magistratura, parlando a condizione di anonimato. Le forze di sicurezza a dicembre aprirono il fuoco contro una casa nel villaggio di Al-Rashayed a Babilonia, uccidendo 20 persone tra cui donne e bambini, con il pretesto di dare la caccia a due sospetti terroristi. In seguito si seppe che una disputa familiare aveva spinto un informatore a fornire "false informazioni" alla polizia sulla presenza di "due terroristi" nella casa, hanno detto a gennaio fonti della magistratura. "Il tribunale penale di Babilonia ha emesso condanne all’impiccagione per due degli imputati", ha comunicato il Consiglio Supremo della Magistratura, riportato dall'agenzia di stampa statale INA. "Gli altri imputati saranno processati in seguito", ha aggiunto. Oltre all'informatore, è stato condannato a morte anche un funzionario dei servizi segreti del Ministero dell'Interno, che guidò l'operazione, ha riferito la fonte giudiziaria all'Afp. Altri diciotto imputati, sia civili che membri della sicurezza, che parteciparono all'operazione, sono in attesa della sentenza, ha aggiunto la fonte. (Fonti: Afp, 14/02/2022)
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