ARKANSAS (USA): SCARCERATO EX PRIGIONIERO DEL BRACCIO DELLA MORTE
14 dicembre 2017: La Arkansas Parole Board ha scarcerato Timothy Howard “sulla parola”. Howard, 48 anni, nero, venne condannato 2 volte a morte nel 1999 con l’accusa, da lui sempre respinta, di aver ucciso, il 13 dicembre 1997, una coppia di vicini di casa, Brian e Shannon Day, entrambi bianchi, e di aver ferito gravemente il figlio piccolo. Il 29 ottobre 2013 il giudice Charles Yeargan della Little River County aveva annullato il verdetto di colpevolezza per alcune anomalie nei test del Dna. La decisione venne confermata dalla Corte Suprema di Stato. Riprocessato nel 2015 con una imputazione “diminuita” a omicidio di secondo grado, venne condannato a 38 anni. Chiese la prima volta la libertà sulla parola nel 2015 che gli fu negata. L’ha ottenuta il 20 novembre, quando la Commissione ha votato all’unanimità (5-0). Come prevedono tutte le leggi statali negli Usa, i provvedimenti di clemenza comunque formulati devono essere controfirmati dall’autorità politica, ossia il governatore. Il completamento della procedura ha richiesto diversi giorni, e Howard è stato scarcerato ieri pomeriggio dal Varner Supermax Prison. Nel complesso Howard ha scontato 20 anni, 14 dei quali nel braccio della morte. La Commissione lo ha assegnato alla cosiddetta “maximum supervision”, che prevede l’obbligo di trovarsi un lavoro, periodici test antidroga, non avvicinarsi ai parenti delle vittime, non tornare nelle contee di Sevier e Little River, obbligo di rimanere dentro casa la notte se non per motivi di lavoro, e obbligo di volontariato per il sistema scolastico o una chiesa locale nel caso di periodi di disoccupazione. (Fonti: KTBS news, 14/12/2017)
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