ARABIA SAUDITA: GRAZIATI DUE INDONESIANI NEL BRACCIO DELLA MORTE
14 ottobre 2017: Il governo indonesiano è riuscito ad ottenere la liberazione ed il rimpatrio di due suoi cittadini che si trovavano nel braccio della morte in Arabia Saudita. "I due cittadini indonesiani, identificati con le loro iniziali come DT e AHB, sono arrivati oggi 14 ottobre in Indonesia attraverso l'aeroporto di Soekarno-Hatta", ha dichiarato il Direttore della Protezione dei cittadini indonesiani del Ministero degli Affari Esteri, Lalu Muhammad Iqbal. I due indonesiani sono stati liberati dopo aver scontato una pena detentiva e la fustigazione presso il penitenziario femminile di Jeddah, in Arabia Saudita. Iqbal ha reso noto che DT e AHB erano giunte in Arabia Saudita prima del 2002 come lavoratrici migranti illegali a Jeddah. Entrambe avevano vissuto in un insediamento illegale a Jeddah insieme ad altri lavoratori migranti illegali. Il caso ebbe inizio nel maggio 2002 quando il corpo di una donna indonesiana identificata come AA fu trovato smembrato in due punti dell'insediamento. Un tailandese, il marito della vittima, fu presto scagionato dalle accuse mentre DT e AHB furono considerate sospette essendo scappate all'insediamento. Il governo indonesiano aveva fornito assistenza legale alle due indonesiane dall'inizio del caso nominando un avvocato, Al Zahrani. Un ricorso presentato da Al Zahrani è stato approvato dalla Corte Suprema dell'Arabia Saudita e il 24 agosto 2014 il tribunale ha modificato la sentenza di morte in cinque anni di prigione e 300 frustate. Nel periodo compreso tra il 2015 e il 2017, il governo indonesiano ha assicurato il rilascio di 144 indonesiani nei bracci della morte all'estero, di cui 21 in Arabia Saudita. Nel frattempo, ha dichiarato Iqbal, c'erano ancora 175 indonesiani che affrontano la pena di morte all'estero, di cui 19 in Arabia Saudita. "Il governo continua a fornire assistenza legale agli indonesiani che affrontano la pena di morte, nel rispetto delle leggi locali", ha dichiarato Iqbal. (Fonti: ANTARA News, 15/10/2017)
|