FLORIDA (USA): CORTE SUPREMA ANNULLA COLPEVOLEZZA E CONDANNA A MORTE DI RALPH DANIEL WRIGHT
11 maggio 2017: La Corte Suprema della Florida ha annullato all’unanimità il verdetto di colpevolezza e la condanna a morte di Ralph Daniel Wright. La pubblica accusa ha 15 giorni di tempo per chiedere alla stessa Corte di riconsiderare la propria decisione, scaduto il termine dovrà essere la corte della Pinellas County a formalizzare l’annullamento della condanna, facendo diventare Wright il 159° “esonerato” dal braccio della morte Usa dal 1973, e tra questi, il 27° proveniente dalla Florida. Wright, 49 anni, nero, venne condannato a morte il 7 febbraio 2013 da una giuria popolare della Pinellas County (con un voto 7-5) con l’accusa di aver ucciso, il 6 luglio 2007, l’ex fidanzata Paula O'Conner, 39 anni, e il figlio di 15 mesi, Alijah, che aveva avuto dalla donna. Il giudice Thane Covert ha formalizzato la condanna il 15 agosto 2014. Secondo l’accusa Wright, che nel frattempo aveva sposato un’altra donna, non voleva pagare le spese di mantenimento del bambino che la ex fidanzata stava chiedendo attraverso un’azione legale. Oggi la Corte Suprema ha rilevato che nel processo non è stata portata nessuna prova materiale (impronta digitale, impronta di piede, sangue, fibra, o altro), né circostanziale (celle telefoniche o arma del delitto) né testimoni oculari, e sono state completamente trascurate altre piste, pur presenti. L’unico elemento contro l’imputato è il “movente”, ma almeno altri due uomini, sposati, tra cui un poliziotto, avrebbero potuto avere interesse a cancellare, con la morte della vittima, le tracce di una relazione. (Fonti: DPIC, 11/05/2017)
|