Le autorità iraniane arrestarono Soleimanpanah il 5 maggio
2015 per il presunto traffico e possesso di 600 g di metanfetamine
crystal e 150 g
di crack.
Era stato condannato a morte dalla sezione 1 del Tribunale Rivoluzionario di
Miandoab e la sentenza era stata confermata il 2 Agosto 2016.
Le fonti riportano che Soleimanpanah e un altro prigioniero erano stati
trasferiti dalle loro celle in isolamento il 17 ottobre, in preparazione per le
loro esecuzioni.
L’esecuzione dell'altro prigioniero è stata tuttavia
rinviata, per motivi sconosciuti.
Nessuna fonte ufficiale iraniana, compreso l'apparato
giudiziario e dei media, ha annunciato l'esecuzione di Soliemanpanah. (Fonti: Iran Human Rights, 21/10/2016)