2 marzo 2016: miliziani dello Stato Islamico hanno pubblicato a Mosul una "lista della morte" delle 1.065 persone da loro uccise in città nel corso dell'anno passato.
Il documento è stato affisso nelle stazioni di polizia e in un ospedale e contiene i dettagli dei "criminali" che sono stati "puniti" dai jihadisti nella città irachena.
Tra i giustiziati figurano insegnanti, leader religiosi moderati e medici che si erano opposti ai metodi brutali dell’ISIS.
Per la maggior parte sono stati uccisi nel deserto e i loro corpi gettati in una fossa comune.
Anche i loro parenti rischiano l’esecuzione se mostrano emozione nel vedere sulla lista il nome di una persona cara, dal momento che l’espressione di dolore viene considerata come critica al regime.
L’ISIS punisce la gente del posto per "crimini" come fumare e guardare partite di calcio.
Il residente a Mosul Omar Jirjis ha detto: "Decine di persone sono venute in centro per cercare sulla lista i nomi di parenti”.
"Membri armati del gruppo guardavano da vicino le reazioni della gente.
"Questo significa che chi ha visto il nome di una persona cara sulla lista non poteva nemmeno lamentarsi, per paura di essere ucciso”.
"Ho visto un uomo che metteva la mano sulla bocca di una delle donne venute a leggere la lista". (Fonti: dailystar.co.uk, 02/03/2016)