UTAH (USA): SENATO VERSO APPROVAZIONE DDL ABOLIZIONISTA
1 marzo 2016: il Senato ha approvato in lettura preliminare, con un voto 20-9, l’abolizione della pena di morte. Manca ancora il voto definitivo del Senato, ma il senatore repubblicano Stephen Urquhart, primo firmatario del ddl, ritiene che il disegno di legge SB189 possa “reggere”.
Il ddl era stato approvato il 23 febbraio dalla Commissione Giustizia del Senato.
Il Senato dello Utah ha una composizione di 24 repubblicani e 5 democratici.
Gli argomenti con cui Urquhart supporta la sua proposta di legge sono che la pena di morte è troppo costosa, trasforma i criminali in “rock star” e “tortura i familiari delle vittime che devono sopportare decenni di appelli e ricorsi, con ferite che non si chiudono mai”.
Secondo SB 189 gli omicidi di primo grado commessi prima del 10 maggio 2016 per i quali non è ancora stato disposto il rinvio a giudizio con una richiesta di condanna a morte non potranno più essere processati come reato capitale, e prevedranno la pena massima dell’ergastolo senza condizionale. Da quella data in poi la pena di morte sarà abolita.
Come succede quasi sempre nei casi di disegni di legge abolizionisti, la legge per come è scritta non è retroattiva, e non annulla le condanne a morte già emesse a carico delle 9 persone attualmente nel braccio della morte dello stato. Ma come ha ricordato il Vice Procuratore Generale dello stato Tom Brunker, recentemente la Corte Suprema di stato del Connecticut ha dichiarato incostituzionale tenere nel braccio della morte dei detenuti dopo che nello stato la pena di morte era stata abolita. Nella stessa audizione davanti alla Commissione Giustizia del Senato, Brunker ha detto che l’Ufficio del Procuratore Generale non intende prendere posizione sulla nuova legge. (Fonti: deseretnews.com, 01/03/2016)
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