ZIMBABWE: LEADER TRADIZIONALI CHIEDONO AL GOVERNO DI ABOLIRE LA PENA CAPITALE
19 gennaio 2016: i leader tradizionali dello Zimbabwe hanno esortato il Governo ad eliminare la pena di morte, sostenendo che essa non sia legata alla cultura, ma si tratti di un retaggio di epoca coloniale. I capi tradizionali hanno avanzato la proposta ad un workshop organizzato ad Harare dalla Associazione dello Zimbabwe per la Prevenzione del Crimine e la Rieducazione del Condannato (ZACRO).
Hanno detto che la pena di morte è disumana.
"Come capi riteniamo che uccidere non sia una forma accettabile di punizione. Quando si uccide, si uccide solo la persona, dimenticando lo spirito che lo ha portato ad uccidere.”
"Nella nostra tradizione siamo abituati a ordinare un risarcimento. L'assassino deve risarcire con diversi capi di bestiame", ha detto il presidente del Consiglio dei Capi dello Zimbabwe, Chief Fortune Charumbira. Chief Bepura ha ricordato che prima dell’arrivo nel Paese dei coloni bianchi, i capi non avevano mai condannato a morte nessuno.
All’omicida non veniva permesso di tornare nel proprio villaggio o nella comunità, ma rimaneva presso l’abitazione del capo a lavorare come schiavo.
"Questo veniva fatto per scoraggiare i potenziali autori di reati", ha spiegato.
Chief Nechombo ha detto: "Si può uccidere un omicida, ma non si può uccidere un omicidio." Chief Chivese ha sostenuto che il fatto che lo Zimbabwe non abbia impiccato nessuno negli ultimi 10 anni dimostra che i leader non credono nella pena capitale.
"Non abbiamo impiccato nessuno e non riusciamo neanche a trovare un boia perché non siamo d'accordo con la pena capitale", ha detto.
"Non è in linea con la nostra cultura, perché l’occhio per occhio rende cieco il mondo. Abbiamo scoperto che ci sono alcuni casi in cui la magistratura fa scelte sbagliate e condanna a morte erroneamente”, ha dichiarato Roselina Muzerengi di Amnesty International.
"Dopo l’esecuzione, una prova può dimostrare che gli imputati siano stati ingiustamente accusati, tuttavia sarebbe troppo tardi dato che la morte non è reversibile," ha detto.
Muzerengi ha esortato il Governo ad abrogare la pena di morte considerato che lo Zimbabwe è una comunità cristiana.
L'anno scorso il vice presidente Emmerson Mnangagwa ha detto che il governo stava lavorando verso l'abolizione della pena di morte. (Fonti: The Herald, 20/01/2016)
|