PAKISTAN: TRE CONDANNATI PER OMICIDIO IMPICCATO A LAHORE E FAISALABAD, COMPRESO UN MINORE AL MOMENTO DEL REATO
10 giugno 2015: altri tre condannati per omicidio, tra cui un imputato minorenne, sono stati inviati alla forca a Lahore e Faisalabad.
Aftab Bahadur Masih è stato impiccato nella prigione di Kot Lakhpat a Lahore per aver ucciso una donna e i suoi due figli, Amir e Atir, nel 1992 durante un tentativo di rapina a Lahore. Il Justice Project Pakistan (JPP), uno studio legale che ha trattato il suo caso insieme al gruppo umanitario britannico Reprieve, ha detto che Aftab Masih, un cristiano, aveva solo 15 anni al momento del suo arresto e aveva trascorso 23 anni in prigione prima dell'impiccagione. La data sul suo certificato di nascita e sulla carta di identità, 30 giugno 1977, non è stata contestata né dalla polizia né in tribunale. Gli avvocati di Masih hanno detto che era stato torturato per farlo confessare. Aftab ha insistito che era innocente e ha detto che, quando è stato arrestato, la polizia gli aveva chiesto una tangente di 50.000 rupie (circa 490 dollari) per lasciarlo andare, ma essendo un apprendista idraulico Aftab ha detto che non poteva pagare. In una dichiarazione scritta dal carcere e pubblicata un giorno prima della sua impiccagione, ha ribadito la sua dichiarazione di innocenza.
Un altro prigioniero nel braccio della morte, Muhammad Tariq alias Tara, è stato impiccato nella prigione di Kot Lakhpat per l'omicidio di un uomo di nome Zahid nel 1995.
Nel frattempo, un altro condannato per omicidio, identificato come Hashmat Ali, è stato impiccato nella prigione centrale di Faisalabad. Aveva ucciso sei persone nel 2000 a Nankana Sahib.
Dal 17 dicembre 2014, quando è stata revocata la moratoria di fatto sulla pena capitale, almeno 159 persone, tra cui venticinque condannati per terrorismo, sono state impiccate in varie prigioni del Paese. (Fonti: Dunya News/Reuters/khybernews.tv, 10/06/2015)
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