EAU: CONDANNATO A MORTE PER L’OMICIDIO DELLA MOGLIE
30 aprile 2015: un uomo di origini arabe che avrebbe ucciso la moglie con una mannaia è stato condannato a morte dal tribunale dell’emirato di Ras Al Khaimah, negli Emirati Arabi Uniti.
L'omicidio è avvenuto nel febbraio 2013 a casa della coppia, ha riportato il giornale in lingua araba Al Ittihad.
Il figlio della vittima è stato il primo a trovare il corpo, dopo essere tornato a casa.
Le indagini hanno rivelato che c’è stata una lotta tra marito e moglie, come dimostrano i vestiti e gli accessori sparsi per la camera da letto. Anche un coltello rotto e una grande mannaia sono stati trovati sulla scena del crimine.
Sul corpo della donna sono stati rinvenuti tagli sui gomiti e ferite di coltello.
Il sospetto è stato identificato come, A J A, 47 anni, avendo un testimone riferito che l'assassino lo avrebbe chiamato chiedendogli di prendersi cura dei suoi figli, poco dopo aver commesso l'omicidio.
Il figlio maschio, H H J di 21 anni, e le due figlie S A J di 16 e S A J di 13, non erano in casa quando è avvenuto il delitto.
Il sospetto è stato arrestato in un altro emirato dopo essersi dato alla fuga.
Nonostante il figlio maschio avesse ritirato la sua richiesta di retribuzione, il Tribunale ha condannato l'imputato a morte. (Fonti: thenational.ae, 30/04/2015)
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