CINA: GLI INTERROGATORI DELLA POLIZIA SARANNO REGISTRATI
15 febbraio 2015: le autorità cinesi chiederanno alla polizia di riprendere e registrare tutti gli interrogatori nei casi penali al fine di garantire che le forze dell'ordine si comportino in modo corretto e che i diritti dei sospetti siano rispettati, ha riferito l'agenzia di stampa ufficiale Xinhua.
La richiesta, approvata dal Ministero della Pubblica Sicurezza, include un piano per migliorare la raccolta delle prove e aumentare la responsabilità degli agenti di polizia che gestiscono i casi.
In Cina cresce il malcontento dell’opinione pubblica per gli errori giudiziari.
Nel mese di dicembre, i genitori di un adolescente giustiziato 18 anni fa per uno stupro e omicidio che non aveva commesso sono stati risarciti dopo che l’Alta Corte della Mongolia Interna ha annullato la sua condanna.
In un altro caso, l’ex proprietario di una bancarella di cibo che era nel braccio della morte è stato assolto dall'accusa di aver avvelenato due bambini. Nian Bin ha detto di essere stato torturato e costretto a confessare durante gli interrogatori della polizia.
Il Ministero ha detto che la credibilità della polizia è stata danneggiata da agenti che hanno accettato bustarelle e piegato la legge a loro vantaggio, ha riportato la Xinhua. (Fonti: Reuters, 15/02/2015)
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