PAKISTAN: DUE ALTRI PRIGIONIERI NEL BRACCIO DELLA MORTE IMPICCATI A KARACHI E LAHORE
15 gennaio 2015: altri due condannati per terrorismo sono stati impiccati a Karachi e Lahore, portando a 19 il numero totale di condanne a morte eseguite dopo che il Pakistan ha interrotto la moratoria sulla pena di morte in casi di terrorismo a seguito del massacro perpetrato il 16 dicembre dai talebani in una scuola a conduzione militare a Peshawar, in cui sono state uccise 150 persone, tra cui 134 bambini.
Muhammad Saeed Awan, membro di Lashkar-e-Jhangvi, un gruppo fuorilegge legato ad Al-Qaeda, è stato impiccato nella Prigione Centrale di Karachi. Era stato condannato a morte nell'aprile del 2001 per aver ucciso il vice sovrintendente di polizia Syed Sabir Hussain Shah e suo figlio, Abid Hussain, in un agguato nella città di Malir nel 2000.
Arif Zahid Hussain è stato invece impiccato nel carcere di Kot Lakhpat a Lahore. Era stato condannato a morte da un tribunale anti-terrorismo nel 2004 per aver attaccato nell'agosto 2000 a Multan una pattuglia della polizia uccidendo due agenti e ferendone molti altri.
Appelli alla clemenza di entrambi i detenuti erano stati respinti dal Presidente Mamnoon Hussain. Hanno avuto invece il permesso di vedere i loro parenti prima di essere impiccati. (Fonti: AFP/tribune.com.pk/breakingnewspak.com, 15/01/2015)
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