INDIA: CONDANNA ALL’IMPICCAGIONE CONFERMATA PER STUPRATORE OMICIDA
8 marzo 2013: l’Alta Corte di Bombay, in India, ha confermato la condanna a morte di un 22enne del Bihar riconosciuto colpevole dell’omicidio e stupro di una minorenne, considerando il caso come rientrante tra i“più rari tra i rari”.
I giudici dell’Alta Corte P V Hardas e A M Thipsay hanno confermato la condanna all’impiccagione di Raju Jagdish Paswan, che avrebbe stuprato e ucciso una bambina di nove anni nel giugno 2010, nel distretto Sangli di Maharashtra.
I giudici hanno deciso che l’imputato “costituisce una minaccia per la società” e che non c’è “alcuna possibilità di cambiamento”.
Una volta interrogato, Paswan avrebbe ammesso di aver commesso i crimini, gettando poi il corpo della bambina in un pozzo.
La condanna a morte in primo grado era stata emessa nello scorso mese di novembre. (Fonti: PTI, 08/03/2013)
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