ARABIA SAUDITA: OTTIENE IL PERDONO E SI SALVA DALL’ESECUZIONE
7 marzo 2013: un saudita ha accettato di perdonare l'assassino di suo figlio in cambio di una diya (prezzo del sangue) di 65 milioni di riyal (17,5 milioni di dollari USA) a seguito della mediazione svolta da una persona molto vicina al Re.
Il principe Turki bin Abdul Aziz di Riyadh ha convinto lo Sceicco Qayed bin Manna Al Azmi a perdonare l’omicida di suo figlio Saud, ucciso durante una lite con un altro studente in una scuola della città centrale di Afif, diversi anni fa.
Azmi aveva respinto tutti i tentativi di mediazione da parte dei parenti dell’omicida e di alcuni dignitari.
I giornali riportano che Azmi abbia detto al tribunale di aver accettato "in principio" di perdonare l'assassino in cambio della somma versata a seguito dell’intervento del Principe.
Secondo la legge islamica della Sharia, un assassino può salvarsi dall’esecuzione ed essere liberato se graziato dai parenti della vittima, in cambio del “prezzo del sangue”. (Fonti: emirates247.com, 2013/07/03)
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