UGANDA: MINISTRO PER LA MORALE, ‘NON C’E’ PENA DI MORTE NEL DDL ANTI-GAY’
17 dicembre 2012: l’Uganda ha escluso l’inserimento delle esecuzioni capitali nel disegno di legge che inasprisce le pene per gli atti omosessuali, ha dichiarato il ministro per la Morale e l’Integrità, Simon Lokodo.
L’Uganda ha fatto questa scelta dal momento che è in procinto di ratificare una convenzione delle Nazioni Unite contro le esecuzioni, ha detto il Ministro al telefono, collegato dalla capitale Kampala.
Il presidente ugandese Yoweri Museveni ha respinto l’uso della pena capitale per frenare l’omosessualità, ha riferito il giornale statale New Vision.
“Abbiamo escluso la pena di morte, ma per l’omosessualità aggravata c’è l’ergastolo”, ha precisato Lokodo, aggiungendo che il disegno di legge sarà discusso dai parlamentari a partire dalla prima settimana di febbraio.
Il parlamentare David Bahati lo scorso febbraio ha reintrodotto il ddl, la cui prima stesura risale al 2009, cercando di aggravare le pene massime per gli atti omosessuali, che in Uganda sono illegali. (Fonti: bloomberg.com, 17/12/2012)
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