GIAPPONE: CORTE SUPREMA CONFERMA CONDANNA ALL’IMPICCAGIONE
20 febbraio 2012: la Corte Suprema giapponese ha confermato la condanna a morte di un uomo che, quando era minorenne, uccise una giovane madre e sua figlia.
Si tratta di Takayuki Otsuki, che all’età di 18 anni stuprò e uccise Yayoi Motomura, 23 anni, oltre ad uccidere la piccola Yuka di 11 mesi, nel 1999 a Yamaguchi, nel Giappone occidentale.
Per il presidente della Corte Suprema, Seishi Kanetsuki, la condanna a morte in questo caso è inevitabile.
Otsuki, che oggi ha 30 anni, fu giudicato colpevole nel 2000 e inizialmente condannato all’ergastolo, con i giudici che si mostrarono clementi dal momento che la legge giapponese fissa a 20 anni la maggiore età.
Per la condanna a morte dell’imputato si è battuto a lungo il marito della donna e padre della bambina uccise, Hiroshi Motomura. (Fonti: AFP, 20/02/2012)
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