ARABIA SAUDITA: BESTEMMIATORE GRAZIATO DAL RE
18 novembre 2008: il barbiere turco condannato a morte in Arabia Saudita per aver bestemmiato è stato graziato da Re Abdullah.
Sabri Bogday, originario della provincia turca di Hatay e stabilitosi da tempo a Gedda, era stato riconosciuto colpevole di aver bestemmiato nel corso di una lite con un vicino di negozio, un sarto egiziano.
Dopo l’arresto di Bogday, l’agenzia Arab News in Arabia Saudita aveva interpellato un avvocato sui diversi modi in cui i tribunali trattano i casi di bestemmia: “Per alcuni giudici si tratta di eresia ed infedeltà, quindi l’imputato non è nella condizione di pentirsi e merita la morte. Altri giudici preferiscono non prendere alla lettera quanto pronunciato dall’imputato, che può quindi smentire, chiedere perdono e alla fine essere liberato. In casi del genere le condanne sono molto rare, dal momento che il verdetto non si basa su qualcosa di scritto.”
Per salvare Bogday si era mosso anche il presidente turco Abdullah Gul, che in una lettera inviata a Re Abdullah aveva chiesto la grazia per il connazionale. (Fonti: Los Angeles Times, 18/11/2008, Hurriyet.com, 17/11/2008)
|