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Wo Weihan con la figlia Ran Chen |
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CINA. DA VIENNA APPELLO PER PRESUNTA SPIA
7 aprile 2008: il presidente austriaco Heinz Fischer ha chiesto alle autorità di Pechino di risparmiare la vita di un cinese che, dopo aver vissuto in Austria diversi anni, è stato condannato a morte in Cina per spionaggio in favore di Taiwan.
“Se il padre di due cittadini austriaci rischia l’esecuzione, non importa dove, credo che possiamo e dobbiamo intervenire”, ha detto il presidente Fischer in conferenza stampa.
Wo Weihan, biochimico 59enne, è stato arrestato nel gennaio 2005 a Pechino e condannato a morte nel maggio 2007 con l'accusa di aver passato a Taipei delle informazioni di natura militare, fra cui delle copie relative a progetti di missili.
La condanna capitale, confermata lo scorso 24 marzo dalla Corte d’Appello di Pechino, attende ora la ratifica della Corte Suprema cinese, in base alla riforma giudiziaria entrata in vigore nel 2007.
Sia il presidente Heinz Fischer, che il ministro degli Esteri Ursula Plassnik ed il presidente del Parlamento Barbara Prammer hanno rivolto appelli ai loro omologhi cinesi.
Wo, che ha vissuto in Austria dal 1990 al 1997, si è sempre dichiarato innocente. Si tratta del primo caso in Cina di civile condannato a morte per spionaggio militare. (Fonti: Agence France Presse, Apcom, 07/04/2008)
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