PORTORICO. MINISTRO GIUSTIZIA, NO A PENA DI MORTE FEDERALE
23 gennaio 2008: il Ministro della Giustizia di Portorico ha dichiarato che farà “tutto ciò che è in suo potere” affinché i tribunali federali Usa non emettano condanne a morte sull’Isola, oltre che nei confronti di portoricani negli Stati Uniti.
Portorico ha abolito la pena di morte, tuttavia il suo status di “Commonwealth” degli Stati Uniti lo fa rientrare sotto la giurisdizione federale americana, che prevale sulle leggi portoricane.
Il ministro della Giustizia, Roberto Sanchez Ramos, ha annunciato l’introduzione di misure che dovrebbero evitare l’uso della pena capitale da parte del sistema giudiziario federale.
Una delle misure, raccomandate dalla Coalizione Portoricana contro la Pena di Morte, riguarda il furto d’auto con uso di violenza, crimine punibile con la condanna a morte.
I procuratori federali chiedono in questi casi ai tribunali di Portorico di non attivarsi, dal momento che vogliono portare gli imputati nei tribunali federali, dove possono chiederne la condanna a morte.
Per evitare questa circostanza, il Ministero della Giustizia portoricano ha ordinato ai propri procuratori di continuarsi ad occupare dei casi nei tribunali locali, a meno che il sistema giudiziario federale assicuri che non verrà chiesta la condanna capitale.
Il Ministero cercherà inoltre di evitare l’estradizione di portoricani in stati Usa che potrebbero condannarli a morte.
La pena capitale – ha detto Sanchez Ramos – è una punizione “non necessaria e, in ultima analisi, immorale”. (Fonti: EFE News Service, 24/01/2008)
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