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PENA DI MORTE. D'ELIA, MORATORIA ONU NON OSTILE AL MONDO ISLAMICO
22 dicembre 2007: "L'iniziativa sulla moratoria Onu delle esecuzioni tutto può essere definita fuorché una iniziativa occidentale ostile al mondo islamico." Lo afferma Sergio D'Elia, Segretario di Nessuno tocchi Caino in replica a Mohammad Javad Larijiani, alto dirigente dell'apparato giudiziario iraniano.
"Neanche un terzo dei cosponsor e dei votanti a favore della Risoluzione pro moratoria – spiega D'Elia - possono essere considerati appartenenti al blocco occidentale."
"La Risoluzione – aggiunge D'Elia – è stata presentata da una coalizione interregionale di paesi rappresentativi di tutti i continenti e anche del mondo islamico, tra cui Algeria, Senegal, Mali, Turchia e tutte le repubbliche del Centro-Asia a maggioranza musulmana."
"D'altra parte – conclude D'Elia - non tutti i paesi islamici praticano la pena di morte: il problema non è il Corano, ma l'uso politico di un testo millenario fatto da un regime fondamentalista e dittatoriale come quello dei Mullah al fine di impedire qualsiasi processo democratico in Iran." (Fonti: NtC, 22/12/2007)
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