MORATORIA. WELBY-COSCIONI A D'ALEMA, VIENI A MARCIA PASQUA
5 aprile 2007: Mina Welby e Antonietta Coscioni, mogli dei militanti radicali scomparsi e impegnati nella battaglia per l'eutanasia, scrivono al ministro degli Esteri Massimo D'Alema per chiedergli di partecipare anche lui alla Marcia di Pasqua per la moratoria Onu delle esecuzioni promossa da Nessuno Tocchi caino, Partito Radicale, Radicali Italiani e altri per domenica a Roma.
'Caro ministro, caro Massimo D'Alema - scrivono le signore Welby e Coscioni - in memoria dei nostri mariti Luca Coscioni e Piergiorgio Welby, che mettendosi in gioco in prima persona hanno mosso le coscienze degli italiani per affermare il diritto fondamentale alla vita nella liberta', ci permettiamo di chiederLe di rinvigorire il suo impegno per altre 'vite' che non devono appartenere agli Stati, cioe' per ottenere all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite in corso la presentazione della risoluzione per la moratoria universale delle esecuzioni capitali. Nel porgerle i nostri piu' cordiali saluti - concludono - l'aspettiamo alla Marcia di Pasqua'. (Fonti: ANSA, 05/04/2007)
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