PENA DI MORTE: DIRIGENTI RADICALI CHIEDONO IMPEGNO FORMALE
2 gennaio 2007: sull’iniziativa nonviolenta di Marco Pannella, giunto oggi al settimo giorno di sciopero della fame e della sete, i dirigenti radicali Sergio D’Elia (Segretario di Nessuno tocchi Caino), Elisabetta Zamparutti (tesoriera di NtC e Radicali Italiani), Rita Bernardini (Segretaria di Radicali Italiani), Maria Antonietta Coscioni (Presidente di Radicali Italiani), Daniele Capezzone (Presidente della Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati), Marco Cappato (Segretario dell’Associazione Luca Coscioni), Sergio Stanzani (Presidente di Non c’è Pace senza Giustizia), Maurizio Turco (Presidente Vicario del Senato del PRT) in riferimento anche a come la stampa ha trattato e sta trattando la questione dichiarano quanto segue:
“L’impegno formale e concreto che il Governo italiano può prendere è la presentazione della risoluzione per la moratoria universale delle esecuzioni capitali all’Assemblea Generale dell’ONU in corso o in una sua sessione straordinaria da convocarsi in base agli articoli 8 e 9 delle regole di procedura dell’Assemblea stessa. A questo proposito, l’atto politicamente decisivo è l’avvio, in queste ore, da parte del Governo italiano della raccolta firme di cosponsor alla risoluzione stessa”. (Fonti: www.radicali.it, 02/01/2006)
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