PENA DI MORTE. MORATORIA ALL'ONU, SUBITO!
5 gennaio 2007: il Presidente di Nessuno tocchi Caino e parlamentare europeo Marco Pannella, dopo otto giorni di sciopero della fame e della sete, ha sospeso il 3 gennaio quello della sete. Con la sua iniziativa nonviolenta, Pannella chiede al Governo italiano, dal 1° gennaio membro non permanente del Consiglio di Sicurezza, di assumere un impegno formale e concreto a presentare una risoluzione per la moratoria universale delle esecuzioni capitali all'Assemblea Generale dell'ONU in corso o in una sua sessione speciale che può essere convocata, anche su richiesta del Consiglio di Sicurezza, in base agli articoli 8 e 9 delle regole di procedura dell'Assemblea stessa. Lâiniziativa è partita il 27 dicembre con la proposta âNessuno tocchi Saddamâ volta a scongiurare l'esecuzione della condanna a morte dellâex dittatore iracheno. Un appello in tal senso, lanciato dall'associazione Nessuno Tocchi Caino, era stato sottoscritto da oltre 200 parlamentari e 3 premi Nobel per la pace. Dopo l'esecuzione di Saddam Hussein e con la moratoria universale delle esecuzioni capitali, l'azione di Pannella, che prelude al Primo Grande Satyagraha mondiale per la Pace lanciato dal Partito Radicale Nonviolento, si propone di evitare che tutto precipiti, in Iraq e non solo, in altro sangue, ulteriore morte e pene di morte, in una spirale di violenza e di guerra che può trasformarsi in un conflitto generalizzato dalle conseguenze incalcolabili.
Il 2 gennaio, il Presidente del Consiglio, Romano Prodi, e il Governo hanno dichiarato pubblicamente il loro âimpegno ad avviare le procedure formali perchĂŠ questa Assemblea Generale delle Nazioni Unite metta all'ordine del giorno la questione della moratoria universale sulla pena di morteâ. Ma su questo, ad oggi, non è dato sapere cosa stia avvenendo realmente e ufficialmente a New York: se sia stato depositato alla Assemblea Generale un testo della proposta di moratoria e quali siano le procedure regolamentari attivate per metterla allâordine del giorno e portarla al voto. Secondo le stime dell'associazione Nessuno Tocchi Caino, da anni in prima linea nella campagna contro la pena di morte, una risoluzione proposta all'Assemblea Generale otterrebbe dai 99 ai 106 voti a favore, mentre sarebbero dai 61 ai 68 i paesi contrari e dai 19 ai 26 quelli che si asterrebbero. Nel 2003 Marco Pannella era stato promotore della campagna "Iraq Libero" quale unica alternativa alla guerra e all'occupazione militare, che comprendeva la richiesta di esilio per Saddam Hussein e un'amministrazione dell'Onu in Iraq per la transizione alla democrazia. La proposta aveva ricevuto l'adesione della maggioranza assoluta dei parlamentari italiani di tutti gli schieramenti, ma anche in quel caso il governo italiano, allora guidato da Silvio Berlusconi, non aveva compiuto passi concreti in quel senso. Nel corso della trasmissione di Radio Radicale "Radio Carcere", nella serata del 2 gennaio, Marco Pannella ha rivolto un appello a sostenere il grande obiettivo della moratoria con uno o due giorni di sciopero della fame. (Fonti: Nessuno tocchi Caino, 03/01/2007)
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