MALESIA. CONFERMATA CONDANNA A MORTE PER OMICIDIO
21 marzo 2005: la Corte Federale della Malesia, con sede a Bernama, ha confermato la condanna a morte di Francis Antonysamy.
Francis, 33 anni, è stato condannato a morte dall’Alta Corte di Temerloh per l’omicidio di Ali Ahmmed Mohammed Ullah, cittadino del Bangladesh, avvenuto il 19 agosto 1994 in una piantagione di palme da olio di Kim Swee Leong, presso Kuala Lumpur.
Nel leggere la sentenza, il giudice Datuk S. Augustine Paul ha detto che le indagini erano iniziate con il ritrovamento nella piantagione del corpo della vittima, decapitato. Il ritrovamento era avvenuto il 23 agosto 1994.
Il giudice ha proseguito dicendo che il principale testimone dell’accusa, M. Meganathan, ha dichiarato che tre o quattro settimane prima dell’omicidio, Francis gli aveva detto che per vincere alla lotteria fosse necessaria la testa di una persona.
Attraverso il giudice Paul, la Corte si è detta soddisfatta dell’esistenza di prove sufficienti a sostegno della testimonianza di Meganathan, che dimostrano la colpevolezza di Francis. (Fonti: Bernama Daily Malaysian News, 21/03/2005)
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