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71a Risoluzione Onu sulla Violazione dei Diritti Umani in Iran |
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IRAN - La 71a risoluzione delle Nazioni Unite condanna le violazioni dei diritti umani e la repressione mirata delle donne in Iran
17 dicembre 2024: 17/12/2024 - IRAN. La 71a risoluzione delle Nazioni Unite condanna le violazioni dei diritti umani e la repressione mirata delle donne in Iran Il 17 dicembre 2024, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato la sua 71a risoluzione che denuncia le diffuse e sistematiche violazioni dei diritti umani da parte del regime iraniano. La risoluzione, approvata con 80 voti a favore e 27 contrari, sottolinea l'uso illegale della pena di morte da parte del regime, gli arresti arbitrari, la tortura, la repressione delle proteste pacifiche e le gravi discriminazioni contro le donne, le minoranze etniche e religiose e persino i minori. La risoluzione descrive queste azioni come strumenti di repressione politica e chiede l'immediata cessazione delle esecuzioni, molte delle quali si basano su confessioni forzate estorte con la tortura e condotte senza processi equi. Chiede inoltre la sospensione di tutte le condanne a morte nel Paese. In una critica serrata al trattamento riservato dal regime iraniano a donne e ragazze, la risoluzione sottolinea le leggi oppressive e le pratiche discriminatorie che violano gli standard internazionali e i principi fondamentali dei diritti umani. La risoluzione esprime profonda preoccupazione per le condizioni disumane delle carceri iraniane. Condanna la deliberata privazione di cure mediche, acqua potabile e contatti familiari per i detenuti. Questi diritti fondamentali vengono spesso negati a meno che i prigionieri non si conformino a confessioni forzate o ad altre misure coercitive. L'ONU ha inoltre censurato con forza l'uso della violenza sessuale e di genere contro i detenuti, classificandola come una flagrante violazione del diritto internazionale. La risoluzione fa seguito alle allarmanti notizie sull'aumento dell'uso delle esecuzioni da parte del regime come mezzo per reprimere il dissenso. L'adozione della risoluzione amplifica gli appelli a ritenere il regime iraniano responsabile delle sue ampie violazioni dei diritti umani. Il crescente consenso tra i sostenitori dei diritti umani è che i crimini del regime giustificano un urgente deferimento al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Gli appelli alla giustizia internazionale chiedono che la Guida suprema iraniana Ali Khamenei e altri alti funzionari siano processati per oltre quattro decenni di crimini contro l'umanità e genocidio. La risoluzione delle Nazioni Unite è un passo fondamentale per far luce sulle pratiche brutali del regime e rafforza l'impegno globale per la difesa dei diritti umani in Iran. Tuttavia, evidenzia anche l'urgente necessità di azioni concrete per porre fine all'impunità della leadership del regime.
https://wncri.org/2024/12/17/un-71st-resolution-repression-of-women/ (Fonte: WNCRI)
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