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Hibatullah Akhundzada è il leader supremo dell'Afghanistan |
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AFGHANISTAN: DUE ESECUZIONI IN PUBBLICO PER OMICIDIO
22 febbraio 2024: I Talebani hanno giustiziato in uno stadio due uomini il 22 febbraio 2024, nel sud-est dell’Afghanistan, con migliaia di spettatori che hanno visto i parenti delle vittime uccidere con armi da fuoco i due condannati. La Corte Suprema dei Talebani aveva stabilito in precedenza che i due fossero responsabili della morte per accoltellamento di due persone, in casi distinti. I due giustiziati sono stati identificati come Syed Jamal della provincia centrale di Wardak e Gul Khan di Ghazni, anche se non è chiaro chi abbia materialmente accoltellato, se i due giustiziati o altri. Secondo il comunicato della Corte Suprema, tre tribunali di grado inferiore e il leader supremo dei talebani, Hibatullah Akhundzada, hanno ordinato le esecuzioni come punizione per i loro crimini. Il giorno dell’esecuzione, le persone si sono accalcate fuori dallo stadio, nella zona di Ali Lala della città di Ghazni, arrampicandosi per entrare, mentre esperti religiosi invitavano i parenti delle vittime a perdonare i condannati, senza successo. Abu Abu Khalid Sarhadi, portavoce della polizia di Ghazni, ha detto che i parenti delle vittime hanno giustiziato i due uomini, senza precisare il tipo di armi usate. Le esecuzioni sono iniziate poco prima delle 13:00. Sono stati sparati 15 proiettili, otto contro uno degli uomini e sette contro l'altro. Le ambulanze hanno poi portato via i loro corpi. Le uccisioni sono state la terza e la quarta esecuzione pubblica da quando i Talebani hanno preso il potere nel 2021, dopo il caotico ritiro delle forze statunitensi e della NATO dall’Afghanistan. Le Nazioni Unite hanno fortemente criticato i Talebani per aver effettuato esecuzioni pubbliche, frustate e lapidazioni da quando hanno preso il potere, e hanno invitato i governanti del Paese a porre fine a tali pratiche. Durante il loro precedente governo in Afghanistan, alla fine degli anni '90, i talebani praticavano regolarmente esecuzioni, fustigazioni e lapidazioni pubbliche. (Fonte: AP, 22/02/2024)
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