TANZANIA: 11 CONDANNATI A MORTE PER L’OMICIDIO DI UN AMBIENTALISTA ANTI-BRACCONAGGIO
6 dicembre 2022: Un tribunale della Tanzania il 2 dicembre 2022 ha condannato a morte 11 persone per l'omicidio nel 2017 del noto attivista anti-bracconaggio Wayne Lotter. Lotter, un sudafricano di 51 anni residente in Tanzania, è stato uno dei fondatori della PAMS, una Fondazione che ha lavorato per fermare il bracconaggio di elefanti e il traffico di avorio nel Paese dell'Africa orientale. La vittima fu uccisa a colpi di arma da fuoco a Dar es Salaam quando il taxi su cui viaggiava cadde in un'imboscata. Il motivo esatto della sua uccisione è ancora sconosciuto, ma i colleghi di Lotter ritengono che sia stato scelto per il suo impegno nella protezione degli elefanti. Tra i condannati a morte figurano nove tanzaniani e due cittadini del vicino Burundi. Il giudice Leila Mgonya dell'Alta Corte ha dichiarato esserci prove convincenti che collegano gli 11 ai due capi d'accusa presentati nei loro confronti: cospirazione per commettere omicidio e omicidio. "Alcuni dei sospettati, nelle loro dichiarazioni registrate dagli agenti di polizia, hanno confessato di aver preso parte alle riunioni di cospirazione e all'omicidio", ha detto il giudice. "Le loro condanne si fondano su prove sufficientemente solide". Le condanne a morte non sono rare in Tanzania, ma sono generalmente commutate in ergastolo. L'ultima esecuzione eseguita nel Paese risale al 1994. La Tanzania è uno dei paesi africani più colpiti dal bracconaggio di elefanti, perdendo più di 66.000 elefanti in 10 anni, tuttavia l’azione di contrasto ha portato negli ultimi anni alla diminuzione del fenomeno. Un rapporto dell'ONG Global Witness ha rilevato che in tutto il mondo sono stati uccisi 200 ambientalisti nel 2021 e più di 1.700 negli ultimi 10 anni. (Fonti: Aljazeera, 03/12/2022)
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