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USA - John Henry Ramirez (in 2021) |
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USA - Texas. John Henry Ramirez, 38 anni, ispanico, è stato giustiziato
5 ottobre 2022: John Henry Ramirez, 38 anni, ispanico, è stato giustiziato. Ramirez è stato ucciso mercoledì sera da un'iniezione letale nel penitenziario di Huntsville. Era stato condannato a morte nel 2008 (vedi NtC 08/12/2008) per aver rapinato e ucciso, il 19 luglio 2004, assieme a due complici donne, Pablo Castro, 45 anni, commesso di un minimarket. All’epoca Ramirez e le sue complici erano tossicodipendenti, e la rapina aveva fruttato solo 1 dollaro e 25 centesimi. L’esecuzione di Ramirez in origine era fissata per l’8 settembre 2021, ma venne sospesa (come altre in quel periodo in diversi stati) per una questione “religiosa”. Nel periodo di covid alcune amministrazioni penitenziarie, nel tentativo di snellire le procedure di esecuzione e aggirare le limitazioni della pandemia, avevano limitato il numero di persone che avevano accesso alla camera della morte, tra cui i “consiglieri spirituali”. Ramirez chiedeva che il suo pastore protestante (battista), Dana Moore, fosse fisicamente accanto a lui durante l’iniezione letale, potesse toccarlo, e potesse pregare con lui a voce alta. L’esecuzione del 2021 venne sospesa dalla Corte Suprema degli Stati Uniti (vedi NtC 08/09/2021), e la stessa Corte Suprema il 24 marzo 2022, con la sentenza “Ramirez v. Collier”, votata 8-1, ha riconosciuto che le richieste dovessero essere accolte ai sensi delle libertà religiose, e l’esecuzione è stata rimessa in calendario. Come è noto, da alcuni anni in Texas il detenuto se vuole fare un’ultima dichiarazione non può più farla “a voce” davanti al pubblico dell’esecuzione, ma la fa a tende ancora chiuse a un funzionario della prigione che la metterà per iscritto e la leggerà a morte avvenuta. Nel caso di Ramirez il Texas Department of Criminal Justice ha reso noto questo testo: "Voglio solo dire alla famiglia di Pablo Castro, apprezzo tutto ciò che avete fatto per cercare di comunicare con me attraverso il programma di Difesa della Vittima (Victim’s Advocacy program). Ho provato a rispondere, ma non c'è nulla che avrei potuto dire o fare che vi avrebbe aiutato. “Ho rimpianto e rimorso, questo è un atto così atroce. Spero che questo vi sia di conforto, se questo vi aiuta allora sono felice. Spero che in qualche modo questo vi aiuti a trovare una chiusura. “A mia moglie, ai miei amici, a mio figlio, alla cavalletta, a Dana e ai miei amici, vi amo tutti. Sappiate solo che ho combattuto una buona battaglia, e ora sono pronto ad andare. Sono pronto, Direttore.» È stato dichiarato morto alle 18:41 ora locale (24:41 GMT), 14 minuti dopo l'inizio dell'iniezione di pentobarbital. Dopo l'esecuzione, il figlio di Pablo Castro, Aaron Castro, ha rilasciato una dichiarazione che, tra le altre cose, diceva: "Alla fine, per tutti noi, Dio è l'unico giudice, giuria e verdetto. Chi siamo noi per tenere nella mente odio, rabbia e vendetta?” Ramirez diventa il 3° detenuto messo a morte quest'anno in Texas e il 576° in assoluto da quando lo stato ha ripreso le esecuzioni il 7 dicembre 1982. Ramirez diventa l’11° detenuto messo a morte quest'anno negli Stati Uniti e il 1.551° in totale da quando la nazione ha reintrodotto la pena di morte nel 1976 e ripreso le esecuzioni il 17 gennaio 1977.
https://edition.cnn.com/2022/10/05/us/john-ramirez-texas-death-row-execution/index.html (Fonte: CNN, 05/10/2022)
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