ARABIA SAUDITA: LIBERATO GIOVANE PRIGIONIERO POLITICO CHE AVEVA RISCHIATO LA PENA CAPITALE
27 giugno 2022: Le autorità saudite hanno liberato Murtaja Qureiris, considerato il più giovane prigioniero politico del Regno, ha confermato un gruppo per i diritti umani il 24 giugno 2022. Qureiris, che appartiene alla minoranza sciita del Paese, era stato arrestato all'età di 13 anni nel 2014 con l'accusa di aver preso parte a manifestazioni, all'età di 10 anni, durante la Primavera araba nel 2011. "Murtaja Qureiris, detenuto dal 2014 quando aveva solo 13 anni, è stato rilasciato a conclusione della sua pena", ha affermato su Twitter ALQST per i diritti umani. "Qureiris aveva rischiato la pena di morte e in seguito è stato condannato a otto anni di carcere con l'accusa di aver partecipato a proteste all'età di 10 anni", ha aggiunto il gruppo con sede a Londra. Amnesty International nel Golfo si è detta "felice" per Qureiris e la sua famiglia. Inizialmente condannato a morte, Qureiris ha ricevuto una condanna a 12 anni di reclusione probabilmente a causa dell'attenzione internazionale che il suo caso stava ricevendo. La sua condanna è stata infine ridotta a otto anni, ma considerato il tempo già scontato ora è stato liberato. Negli ultimi mesi, l'Arabia Saudita ha rilasciato dal carcere diversi giovani sciiti, tra cui Ali Al-Nimr, anch'egli arrestato da minorenne con l'accusa di aver preso parte a proteste antigovernative. Anche la sua condanna a morte è stata commutata. Al-Nimr è il nipote del religioso sciita Nimr Al-Nimr, che è stato giustiziato in Arabia Saudita nel 2016, portando alla rottura dei legami diplomatici tra Riyadh e Teheran. Un regio decreto emesso in Arabia Saudita nel 2020 ha abolito la pena di morte per i reati commessi da imputati ancora minorenni, da allora tuttavia gruppi per i diritti umani esprimono preoccupazione che ciò non avvenga nella pratica. (Fonti: Middle east monitor, 26/06/2022)
|