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IRAN - Maryam Kargardastjerdi |
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IRAN - Maryam Kargardastjerdi, una donna speciale
2 maggio 2022: Maryam Kargardastjerdi, una donna speciale. All’interno di “ANNUAL REPORT ON THE DEATH PENALTY IN IRAN 2021”, che NtC ha segnalato e riassunto il 28 aprile, a pagina 102 c’è un accenno alla storia di Maryam Kargardastjerdi al quale vogliamo dare evidenza. Il “Movimento per il Perdono” (Forgiveness Movement) “Secondo il Codice Penale Iraniano, l'omicidio è punito con “qisas”, in cui i familiari della vittima possono chiedere che l’imputato sia punito con la condanna a morte. Ma possono anche chiedere un risarcimento (diya, spesso tradotto come “prezzo del sangue”) invece di una condanna a morte, o possono semplicemente concedere il perdono. Negli ultimi quattro anni, il “movimento per il perdono” è cresciuto in modo significativo. Cittadini comuni, celebrità, gruppi della società civile come IAPSRS (Imam Ali's Popular Students Relief Society), LEGAM (Step by Step to Stop Death Penalty) e altre campagne locali e nazionali sono state attive nel promuovere il perdono invece della pena di morte. Anche in questo settore dei diritti umani le informazioni dall’interno dell’Iran sono incomplete, ma alcuni casi sono riusciti ad arrivare sui media. Ad esempio, il caso di Maryam Kargardastjerdi, 42 anni. Maryam, casualmente, ha conosciuto una madre che, nel tentativo di raccogliere il denaro per pagare il “prezzo del sangue” e salvare il figlio dalla forca, organizzava incontri sociali nelle case di riposo. Ha aiutato la donna a completare la raccolta di denaro, nel farlo ha sentito parlare di altri casi, e nel complesso, fino ad oggi, ha aiutato 37 famiglie a salvare i loro figli dalla forca, sia parlando con le famiglie delle vittime, sia aiutando a raccogliere fondi con il sostegno di singoli e organizzazioni di beneficenza. E Maryam è non sola. Il Movimento ha portato alla revoca delle condanne a morte per centinaia di detenuti nel braccio della morte negli ultimi anni. Inoltre, il “Movimento per il Perdono” ha contribuito in modo significativo a promuovere il dibattito sull'abolizione della pena di morte. Tuttavia, con la crescita del Movimento, sono aumentate anche le misure repressive, e attualmente le ong LEGAM e IAPSRS stanno subendo misure repressive da parte delle autorità”.
https://www.iranhr.net/en/articles/5170/ https://iranhr.net/media/files/Annual_Report_on_the_Death_Penalty_in_Iran_2021.pdf (Fonte: IHR)
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