NIGERIA: CONDANNATO ALL’IMPICCAGIONE PER L’OMICIDIO DI UN PASTORE ENTRATO NELLA SUA PROPRIETA’
9 novembre 2021: L'Alta Corte di Yola, capitale dello stato nigeriano di Adamawa, il 2 novembre 2021 ha condannato all’impiccagione un contadino, Kabiru Zelani, per aver ucciso un pastore che si sarebbe introdotto nella sua proprietà. Zelani avrebbe sopraffatto il pastore, identificato come Ardo Ali, colpendolo mortalmente con un coltello, ha riportato Sahara Reporters. Secondo quanto riferito, Zelani, 22 anni, usò il coltello del suo aggressore, nel corso dell’intrusione nei suoi terreni agricoli, avvenuta il 18 ottobre 2015. Al termine di un processo durato più di 5 anni, il giudice Fatimah Ahmed Tafida dell'Alta Corte IV, ha riconosciuto Zelani colpevole di omicidio colposo, punibile con la morte ai sensi della sezione 221(b) del codice penale dello Stato. Secondo il giudice, l'accusa ha dimostrato la sua tesi oltre ogni ragionevole dubbio, quindi “La Corte condanna te, Kabiru Zelani, all’impiccagione, fino a quando il decesso non sarà certificato da un medico”. In base agli atti del processo, Zelani, residente nel villaggio di Leme nell'Area del Governo locale di Gombi, ha pugnalato a morte Ali durante una lite avvenuta nella sua risaia. Zelani ha dichiarato: “mentre lavoravo nella mia risaia il 18 ottobre 2015, il pastore è arrivato e ha introdotto i suoi animali nella mia proprietà. Quando ho visto che gli animali stavano distruggendo i raccolti, ho affrontato il pastore”. “Il pastore ha usato la sua sciabola e mi ha colpito alla mano destra, come dimostra la cicatrice che può essere vista qui, poi ha tirato fuori il coltello e ha cercato di pugnalarmi, ma io ho gettato il pastore a terra”. (Fonti: The Leader, 05/11/2021)
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