ARABIA SAUDITA: RILASCIATO GIOVANE CHE ERA STATO CONDANNATO A MORTE DA MINORENNE
16 novembre 2021: Le autorità saudite hanno rilasciato Adbullah al-Zaher, un giovane che era stato condannato a morte per "crimini" commessi da minorenne, hanno annunciato gli attivisti per i diritti umani il 14 novembre 2021. Al-Zaher era tra la dozzina di giovani riconosciuti colpevoli dalla magistratura saudita di crimini che avrebbero commesso da adolescenti. Si tratta del secondo giovane ad essere rilasciato dalle autorità saudite dopo Ali al-Nimr, che era stato arrestato nel 2012 all'età di sedici anni per aver preso parte a proteste di piazza. "Quelli ancora detenuti per presunti crimini commessi da minorenni includono Daoud al-Marhoun, Abdullah al-Huwaiti, Ahmad al-Faraj, Ali al-Batti, Mohamed al-Nimr, Ali al-Faraj, Mohammed al-Faraj, Ali al-Mabyook, Sajjad al-Yasin e Yousef al-Manasif", ha scritto su Twitter Hiba Zayadin, ricercatore di Human Rights Watch. "Alcuni potrebbero ancora risultare condannati a morte". Come l'Iran, anche l'Arabia Saudita permette che i minori siano processati, condannati a morte e giustiziati per reati commessi prima della maggiore età. La speranza per al-Zaher e al-Nimr era arrivata per la prima volta nel 2018 con una nuova legge che vieta la pena di morte per i minorenni, sebbene la misura sia stata applicata solo nel 20% circa dei casi in cui minori sono stati condannati. Un decreto del 2020 ha consentito l'applicazione retroattiva della legge, aprendo la strada all’eliminazione della condanna a morte di al-Zaher e altri che erano stati processati prima del 2018. L'8 febbraio, la Commissione Saudita per i Diritti Umani ha annunciato che la condanna a morte di molti di questi prigionieri, tra cui al-Zaher e al-Nimr, è stata commutata in pene detentive di 10 anni. Gli altri prigionieri dovrebbero essere rilasciati una volta terminato il loro periodo di detenzione. Molti prigionieri sono stati condannati da minorenni sulla base di confessioni forzate. (Fonti: The New Arab, 14/11/2021)
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