IRAN - Il Belucistan non è meno della Palestina
23 maggio 2021:
Il Belucistan non è meno della Palestina. Il Belucistan, è una vasta regione dell'Asia sud-occidentale, politicamente suddivisa tra Iran (ad ovest), Afghanistan (a nord) e Pakistan (ad est). È popolato dall’antica etnia dei Beluci (in inglese Baluch, o Baloch). Il Pakistan e l'Iran hanno perpetrato continuamente il genocidio dell’etnia Beluca (o Baluca) durante l'occupazione illegale del Belucistan rispettivamente nel 1928 e nel 1948. Poiché il genocidio dei Beluci è commesso dai cosiddetti stati musulmani, non c'è protesta da parte del "mondo musulmano" o dell'OIC (Organisation of Islamic Cooperation). Non c'è giorno in cui i Beluci non finiscano la loro giornata senza portare sulle spalle i cadaveri dei loro cari in entrambe le parti del Belucistan occupato. Le continue uccisioni di Beluci, tuttavia, non fanno notizia sui media mondiali, e nemmeno i paladini dei diritti umani si riuniscono nelle capitali occidentali per protestare contro i crimini contro l'umanità del Pakistan e dell'Iran. Come scrisse il defunto studioso americano, Selig S. Harrison in un articolo nel 2006, "Il genocidio al rallentatore inflitto agli uomini delle tribù Beluche nelle montagne e nei deserti del Pakistan sud-occidentale non si qualifica ancora come una grave catastrofe umanitaria rispetto al massacro in Darfur o in Cecenia". Questo, purtroppo, è ancora oggi la situazione del Belucistan. Il conflitto israelo-palestinese ha messo in luce il doppio standard di molti stati e attori statali. Ad esempio, Recep Tayyip Erdoğan continua il genocidio dei curdi nelle regioni curde in Turchia, Siria e Iraq, ma poi ha l'audacia di versare lacrime di coccodrillo sulla situazione dei palestinesi. Allo stesso modo, il Pakistan è responsabile del genocidio dei bengalesi nel 1971, quando il popolo dell'ex Pakistan orientale ha chiesto l'indipendenza e ha intrapreso una lotta di liberazione. L'inazione della comunità internazionale nel riconoscere il genocidio del popolo bengalese ha incoraggiato lo Stato pakistano a ripetere gli stessi crimini nel Belucistan occupato. Le atrocità e le azioni oscure che questi stati hanno commesso sono registrate nelle pagine della storia. Solo un anno prima del genocidio dei bengalesi, il generale Zia-ul-Haq aveva avuto un ruolo importante nei fatti del Settembre Nero, quando nel settembre 1970 le forze armate giordane intervennero contro i palestinesi in Giordania. Le operazioni del settembre 1970 da parte della Giordania e sostenute da Zia-ul-Haq hanno ucciso circa 25.000 palestinesi. In Palestina quel settembre è ricordato come il “settembre nero”. Eppure, oggi i pakistani non solo ignorano il genocidio dei bengalesi e del “settembre nero”, ma giustificano tali crimini, e continuano a commetterne in Belucistan. Nel 1973-1977 l'esercito pakistano commise atrocità contro l’indipendentismo dei Beluci, uccidendo oltre 10.000 persone, inclusa una grande offensiva nella valle di Chamalang, nella regione di Kohistan Marri nel 1974, in cui l'esercito pakistano bombardò e mitragliò 15.000 famiglie beluche. A queste operazioni aveva partecipato lo scià iraniano, fornendo elicotteri da combattimento e piloti. Allo stesso modo, l'Iran, per aumentare il suo potere politico e religioso nella regione, ha distrutto l'Iraq, la Siria, il Libano e la Palestina attraverso le sue “guerre per procura”. L'Iran sopprime brutalmente anche le voci di beluci, curdi, arabi Ahwazi, turchi dell'Azerbaigian Meridionale e altri. La recente escalation delle esecuzioni di attivisti beluci e curdi, uccisioni mirate, e lo stillicidio di uccisioni di "Sokhtbar" (spalloni transfrontalieri di carburante) beluci e di "Kolbars" (spalloni transfrontalieri di merci varie) curdi è un altro esempio dei crimini di stato dell'Iran contro le nazioni occupate. Nonostante i crimini compiuti contro nazioni oppresse e occupate come il Belucistan, il Kurdistan, Al-Ahwaz e altri, Pakistan, Iran e Turchia si atteggiano a “campioni del mondo musulmano” e della causa palestinese. Ma è solo una copertura per i crimini che continuano a compiere Non importa quanto cerchino di nascondersi sotto il velo della religione, la storia li riconoscerà, e li riterrà responsabili dei loro crimini.
https://balochwarna.com/2021/05/23/balochistan-is-no-less-than-palestine/ (Fonte: balochwarna.com)
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