Imprenditori contro la pena di morte
22 marzo 2021: Imprenditori contro la pena di morte Un gruppo di importanti imprenditori ha lanciato una campagna per chiedere la fine della pena capitale. Richard Branson, amministratore delegato del Virgin Group, ha annunciato l'iniziativa al festival virtuale South By Southwest il 18 marzo, dicendo: “La pena di morte è un meccanismo irrimediabilmente rotto, e chiaramente non riesce a fornire giustizia in alcun modo ragionevole. È segnata da crudeltà, sprechi, inefficacia, discriminazione e da un inaccettabile rischio di errore. ... Parlando in questo momento cruciale, i dirigenti d’azienda hanno l'opportunità di contribuire a porre fine a questa pratica disumana e difettosa". Ventuno leader d'azienda di diversi settori, tra cui tecnologia, telecomunicazioni, moda e cibo, hanno esortato i leader mondiali a porre fine alla pena di morte. Tra i firmatari ci sono Branson, la co-fondatrice di The Huffington Post Arianna Huffington, i co-fondatori di Ben & Jerry's Ice Cream Ben Cohen e Jerry Greenfield e l'ex CEO di Tiffany & Co. Alessandro Bogliolo. "Siamo uniti nella nostra fede in un mondo più giusto ed equo, lo stato di diritto e i diritti umani universali", inizia la dichiarazione. “In quanto forma di punizione irreversibile ed estrema, la pena di morte è disumana ed è inconciliabile con la dignità umana. La sua abolizione a livello mondiale è un imperativo morale che tutta l'umanità dovrebbe sostenere". La dichiarazione espone quattro ragioni principali per abolire la pena di morte: il pregiudizio razziale nella sua applicazione, l'assenza di qualsiasi effetto deterrente, il rischio di giustiziare persone innocenti e l'alto costo della pena di morte. Celia Ouellette, fondatrice e CEO della Responsible Business Initiative for Justice, che ha organizzato la dichiarazione e sostiene le imprese nel sostenere la riforma della giustizia penale, ha collegato lo sforzo al movimento globale per la giustizia razziale innescato dall'uccisione di George Floyd da parte della polizia nel maggio 2020 "Questo è un momento completamente nuovo nel movimento", ha detto. "Possiamo creare rapidamente molti cambiamenti."I leader aziendali hanno esplicitamente collegato la pena capitale alla giustizia razziale, scrivendo: "L'abolizione della pena capitale è un passo fondamentale nel movimento verso l'uguaglianza razziale e sociale". I fondatori di Ben & Jerry, Cohen e Greenfield, hanno aggiunto in una dichiarazione separata: “I leader aziendali devono fare di più che dire semplicemente Black Lives Matter. Alle parole dobbiamo far seguire i fatt, dobbiamo essere determinanti nell’abbattimento di tutti i simboli del razzismo strutturale nella nostra società. La pena di morte ha una lunga storia di oppressione e deve finire. Adesso." Branson ha detto che intende lavorare per espandere il numero di firmatari da qui fino al 10 ottobre, Giornata mondiale contro la pena di morte. "Parte del nostro lavoro è trovare il tempo per istruirli, fornire loro i fatti, convincerli e conquistarli", ha detto. “Serve pazienza. Per alcuni servirà fornire più dati e argomenti, dovranno essere educati. Ma per, e credo sarà la stragrande maggioranza, sarà ragionevolmente facile. Le porte sono aperte e penso che possiamo coinvolgere la stragrande maggioranza delle persone".
https://deathpenaltyinfo.org/news/business-executives-launch-campaign-against-the-death-penalty (Fonti: DPIC, 22/03/2021)
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