USA - 11 nuovi nomi aggiunti alla “Innocence List”
18 febbraio 2021: Il Death Penalty Information Center aggiunge 11 nuovi nomi alla “Innocence List”, lista dei prosciolti dopo essere stati condannati a morte. Con i nuovi casi, la “Innocence List” del DPIC elenca 185 persone che, dal 1° gennaio 1973 ad oggi, hanno avuto la tenacia, ma anche la fortuna, di riuscire ad essere prosciolti e scarcerati dopo aver ricevuto una condanna a morte. I dati ora mostrano che per ogni 8,3 persone che sono state messe a morte negli Stati Uniti dalla ripresa delle esecuzioni nel 1977, una persona che era stata ingiustamente condannata e condannata a morte è stata prosciolta. Condanne capitali illecite si sono verificate praticamente in ogni parte del paese, con proscioglimenti (che vengono definiti “esoneri”) documentati in 29 stati e 118 contee diverse. "La paura peggiore di tutti riguardo alla pena capitale è che persone innocenti vengano ingiustamente condannate e giustiziate", ha affermato Robert Dunham, Direttore del DPIC. “Ma più impariamo su ciò che accade realmente in questi casi, peggiore diventa il problema. Finché il sistema legale coinvolge gli esseri umani, è garantito che commettano errori. Ma la maggior parte delle persone innocenti che vengono ingiustamente condannate e mandate nel braccio della morte non ci arrivano per errore. I dati di questi 185 esoneri mostrano che molto più frequentemente, e in particolare con le persone di colore, i prigionieri del braccio della morte innocenti sono stati condannati a causa di una combinazione di cattiva condotta della polizia o dell'accusa e vari tipi di testimonianza palesemente false, o anche solo sbagliate". L'analisi dei 185 casi rivela modelli inquietanti di cattiva condotta della polizia e dell'accusa, e pregiudizi razziali. Quasi il 70% degli esoneri riguardava comportamenti scorretti da parte di polizia, pubblici ministeri o altri funzionari governativi. L'80% delle condanne capitali illecite comportava una combinazione di cattiva condotta e falsa/sbagliata testimonianza. In media, i casi generati da comportamenti scorretti hanno richiasto più tempo per raggiungere l'esonero. La cattiva condotta è stata implicata in tutti gli 8 esoneri che hanno richiesto più di 30 anni e nell'88% degli esoneri che hanno richiesto 21-30 anni. La cattiva condotta si è verificata più spesso nei casi che coinvolgevano detenuti neri (78,8%) rispetto ai bianchi (58,2%). Gli esonerati neri hanno trascorso una media di 4,3 anni in più aspettando l'esonero rispetto ai bianchi. Ovviamente il più alto numero di esoneri si è verificato in quelle contee che fanno un uso molto maggiore della media della pena capitale. Mentre in 91 contee si è riscontrato un esonero, i restanti 94 esoneri sono stati registrati in 27 contee. La Contea di Cook (al cui interno c’è Chicago), in Illinois, ha avuto 15 esonerati dal braccio della morte dal 1973, più del doppio del numero di qualsiasi altra contea degli Stati Uniti. È seguita dalla Cuyahoga County (Cleveland), Ohio; e la contea di Philadelphia, Pennsylvania, con sei esoneri ciascuna. La Contea di Maricopa (Phoenix), Arizona; e la contea di Oklahoma (Oklahoma City), Oklahoma, ne hanno cinque ciascuna. Da sole queste cinque contee rappresentano 37 esoneri dal braccio della morte, un quinto del totale della nazione. E oltre il 95 per cento delle condanne capitali ingiuste e delle condanne a morte in queste contee comportava una combinazione di cattiva condotta della polizia o del pubblico ministero e / o spergiuro di testimoni o false accuse. 28 proscioglimenti sono stati ottenuti grazie a test del Dna, test che o non erano disponibili all’epoca del primo processo, oppure erano stati negati dalla Corte. Kirk Bloodsworth, direttore esecutivo di Witness to Innocence e il primo sopravvissuto al braccio della morte a essere esonerato dal DNA, del nuovo rapporto ha detto: "Con un numero così elevato di errori scoperti, non c'è più bisogno di chiederselo, possiamo anche essere sicuri che persone innocenti sono state giustiziate".
Gli undici nuovi casi, inseriti nella Innocence List con i numeri da 175 a 185, sono:
- Anthony Carey (North Carolina), Nero, condannato nel 1973 e prosciolto nel 1974;
- Howard Jackson Stack (Georgia), Bianco, condannato nel 1973 e prosciolto nel 1975;
- John Thomas Alford (North Carolina), Nero, condannato nel 1975 e prosciolto nel 1976;
- Gary Radi (Montana), Bianco, condannato nel 1975 e prosciolto nel 1978;
- Thomas Pearson (Ohio), Nero, condannato nel 1976 e prosciolto nel 1980;
- Charles Lee Bufford (Alabama), Nero, condannato nel 1978 e prosciolto nel 1981;
- Justin Cruz (Texas), Ispanico, condannato nel 1984 e prosciolto nel 1985;
- Claude Wilkerson (Texas), Bianco, condannato nel 1979 e prosciolto nel 1987;
- Charles Tolliver (Ohio), Nero, condannato nel 1986 e prosciolto nel 1988;
- Bonnie Erwin (Texas), Nero, condannato nel 1985 e prosciolto nel 1989;
- Andre Minnitt (Arizona), Nero, condannato nel 1993 e prosciolto nel 2002.
In occasione di questo articolo il DPIC aggiorna le varie statistiche della Innocence List, come la prevalenza di detenuti di colore (99) sui bianchi (67), la divisione per stati e contee (in Florida 30 esoneri, in Illinois 21, in Texas 16, 12 in North Carolina, 11 in Louisiana e Ohio, 10 in Arizona Oklahoma e Pennsylvania, e giù a seguire, motivi delle condanne poi annullate, e un breve resoconto di ogni singolo caso.
DPIC inoltre riassume in una tabella gli “errori” riscontrati nei casi: Comportamenti scorretti di polizia/procuratori in 128 casi (69,2%) False confessioni (estorte) in 30 casi (16,2%) Prove forensi sbagliate o falsificate in 59 casi (31,9%) Inadeguata assistenza legale in 47 casi (25,4%) Prove insufficienti in 17 casi (9,2%) Identificazione errata da parte di testimoni in 37 casi (20%) Spergiuro o falsa testimonianza in 125 casi (67,6%) Esoneri ottenuti grazie al DNA in 28 casi (15,1%)
https://deathpenaltyinfo.org/news/dpic-adds-eleven-cases-to-innocence-list-bringing-national-d eath-row-exoneration-total-to-185 (Fonti: DPIC, 18/02/2021)
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