GAZA: PRIMA CONDANNA A MORTE DEL 2021
5 gennaio 2021: Il Tribunale di primo grado di Gaza settentrionale il 4 gennaio 2021 ha emesso una condanna all’impiccagione nei confronti di F.N. (32 anni), del campo profughi di Jabalia, che è stato riconosciuto colpevole dell’omicidio premeditato di sua zia, Ne'ma Fares al-Nemnem, avvenuto il 12 dicembre 2015. Secondo il Centro palestinese per i diritti umani (PCHR), la pena di morte è in contraddizione con gli obblighi legali internazionali della Palestina ai sensi del Secondo Protocollo Opzionale del 1989 al Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici, finalizzato all'abolizione della pena di morte. Il PCHR ribadisce la sua posizione di principio contro la pena capitale. Questa è la prima condanna a morte emessa nel 2021 nella Striscia di Gaza. Nel 2020 nella Striscia sono state emesse 22 condanne capitali: 17 sono state emesse dal Tribunale di primo grado e 5 dalla Corte d'Appello, che ha confermato precedenti condanne. Pertanto, il numero totale di condanne a morte emesse nel territorio palestinese dal 1994 ha raggiunto quota 237: 30 in Cisgiordania e 207 nella Striscia di Gaza. Tra quelle emesse nella Striscia di Gaza, 149 condanne sono state emesse dopo la divisione politica palestinese del 2007. Dall'istituzione dell'Autorità Palestinese, sono state eseguite 41 condanne a morte: 39 nella Striscia di Gaza e due in Cisgiordania. Di quelle praticate nella Striscia di Gaza, 28 sono state eseguite dopo il 2007 senza la ratifica del Presidente palestinese, in violazione della legge palestinese. (Fonti: Pchr, 04/01/2021)
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