EGITTO: UNA CONDANNA A MORTE PER TERRORISMO
19 novembre 2019: Un tribunale militare egiziano il 17 novembre 2019 ha condannato all’impiccagione Abdel-Raheem al-Mesmary per terrorismo, riconoscendo colpevoli anche altre 32 persone per l’attacco all'Oasi di Bahariya, che provocò la morte di 16 agenti di sicurezza e 13 feriti. Il Tribunale penale militare del Cairo Occidentale ha condannato 32 imputati al carcere da tre a 15 anni e assolto altri 20 imputati. Il tribunale aveva deferito il caso di Mesmary al Grand Mufti Shawki Allam durante l'ultima sessione di ottobre. Un rinvio al Mufti è richiesto nel sistema giudiziario egiziano prima delle condanne a morte, anche se l'opinione del mufti non è vincolante. Il principale imputato nel caso è Mesmary, un libico che avrebbe ricevuto l'addestramento dal terrorista egiziano morto Emad al-Din Ahmed. Ha quindi partecipato agli attacchi contro i poliziotti nell'Oasi di Bahariya e al rapimento del Capitano Mohammed al-Haies. Le indagini hanno rivelato che Mesmary è stato addestrato per usare mitragliatrici e realizzare bombe nei campi all'interno dei territori libici. Ha anche istituito un campo di addestramento nell'area del deserto di al-Wahat, unendosi a diversi terroristi per realizzare attacchi contro chiese e istituzioni statali. L'attacco dell'Oasi di Bahariya risale al 20 ottobre 2017 quando un convoglio della polizia fu attaccato da miliziani usando granate a propulsione ed esplosivi. (Fonti: egyptindependent.com, 17/11/2019)
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