CORTE INTERNAZIONALE DELL’AIA: IL PAKISTAN RIVEDA LA CONDANNA A MORTE DELLA PRESUNTA SPIA INDIANA
18 luglio 2019: La Corte Internazionale di Giustizia il 17 luglio 2019 ha ordinato al Pakistan di rivedere la condanna a morte di una presunta spia indiana, dichiarando che Islamabad ha violato i diritti di Nuova Delhi alle visite consolari dopo il suo arresto. L'ex ufficiale della marina indiana Kulbhushan Sudhir Jadhav fu arrestato in Pakistan nel marzo 2016, nella provincia occidentale del Balochistan, con l'accusa di spionaggio, e condannato a morte da un tribunale militare l'anno successivo. Il tribunale internazionale dell'Aia ha ordinato "l'effettiva revisione e la riconsiderazione del giudizio di colpevolezza e della condanna", secondo un documento sul sito web della Corte. I giudici della Corte delle Nazioni Unite hanno stabilito che il Pakistan abbia violato la Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche, che attribuisce ai Paesi il diritto all'accesso consolare quando i propri cittadini vengono arrestati all'estero. Il Pakistan "ha privato la Repubblica dell'India del diritto di comunicare con il sig. Kulbhushan Sudhir Jadhav, di fargli visita nel corso della detenzione e di organizzare la sua rappresentanza legale", hanno affermato i giudici. "Una duratura sospensione dell'esecuzione costituisce una condizione indispensabile per l'efficace revisione e riconsiderazione della condanna di Kulbhushan Sudhir Jadhav", hanno dichiarato. L'India ha salutato la sentenza come una "vittoria completa". "L’ordine dato al Pakistan di seguire la Convenzione di Vienna è una vittoria completa per noi. Ciò apre la possibilità di un accesso consolare e di un nuovo processo in un tribunale civile ", ha detto un funzionario del governo indiano. "Se il Pakistan vuole migliorare i rapporti, dovrebbe liberarlo e restituirlo a noi". (Fonti: Afp, 17/07/2019)
|